Riapre il cortile della scuola, chiuso dopo le sberle tra genitori: “Ma temiamo tutto torni come prima”
Hanno riaperto i cancelli dei cortili all'Istituto comprensivo Cadorna di via Carlo Dolci, in zona San Siro, a Milano. "Speriamo che però non ritorni tutto come prima", è lo sfogo a Fanpage.it della scuola che è stata costretta negli ultimi giorni a chiudere le zone esterne durante gli orari di ingresso e di uscita degli studenti. Un provvedimento che era scattato dopo che due mamme si erano prese a schiaffi proprio davanti agli studenti minorenni. Ma non è stato l'unico episodio che ha fatto spazientire la dirigenti scolastica che è stata costretta a prendere provvedimenti.
Preside: Diffusi episodi di violenza sociale
Dalla scuola lamentano soprattutto casi di maleducazione: soprattutto genitori che gettano rifiuti per terra. "Questo vuol dire che non c'è rispetto, oltre a dare un cattivo messaggio ai giovani studenti", precisano ancora dalla scuola. La dirigente in una nota diffusa alle famiglie parla di "diffusi episodi di malcostume, disordine e violenza sociale". E poi entra nel dettaglio: "Durante la permanenza all’interno del cortile le mamme cambiano il pannolino ai bimbi più piccoli e li gettano per terra, senza preoccuparsi di ricercare gli appositi cestini presenti in cortile. Si è anche riscontrata la presenza di escrementi organici negli angoli del giardino, poiché alcuni genitori concedono ai propri figli di fare i propri bisogni fisiologici in cortile". Insomma una situazione fuori controllo che ha spinto la preside a chiudere i cancelli del cortile dalle 8 alle 9 e dalle 15.45 alle 16.45, orario di ingresso e uscita della scuola.
In campo "genitori vigili"
"Speriamo che dopo questo periodo di chiusura, i genitori abbiano capito la lezioni. Anche se temiamo che possa tornare tutto come prima". Tra le soluzioni messe in campo per evitare tutto questo ora ci sono dei genitori volontari che hanno il compito di vigilare il cortile durante gli orari sotto osservazione. "Si chiaro, non deve toccare ai volontari pulire, ma ai genitori che hanno sporcato", concludono dall'istituto.