Riapertura scuola a Milano: termoscanner agli asili, entrate scaglionate e strade car-free
Anche Milano si prepara al ritorno a scuola. Gli asili nido e le scuole materne comunali riapriranno a partire da lunedì 7 settembre, mentre primarie e secondarie, a meno di cambiamenti dell'ultimo minuto, dovrebbero riaprire lunedì 14 settembre. Sarà una riapertura in sicurezza, secondo quanto hanno detto il sindaco Beppe Sala e gli assessori Paolo Limonta (Edilizia scolastica), Laura Galimberti (Educazione) e Marco Granelli (Mobilità) durante una conferenza stampa post giunta che ha affrontato diversi temi legati al ritorno tra i banchi. Ma certo non mancano le incertezze, legate soprattutto al trasporto pubblico locale che resta un rebus su cui Comuni, Regioni e governo stanno cercando di trovare una quadra.
In una decina di scuole ci saranno moduli prefabbricati: Non sono container
Per quanto riguarda la necessità di spazi in più per via del distanziamento fisico da far rispettare, il Comune come era già emerso ha puntato su alcuni moduli prefabbricati che saranno messi a disposizione in quattro step di consegna, tra il 14 settembre e il 4 ottobre, per una decina di scuole circa, cioè quelle dove non si potevano fare lavori di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza. "Non sono container – ha precisato Sala – sono moduli fatti di legno o cemento accoglienti, ben fatti e che possano essere riallocati". Entro il 14 settembre la ditta costruttrice Bettiol consegnerà i moduli per le scuole di Console Marcello, Rasori, Gallarate e Cilea, oggetto di interventi di ristrutturazione straordinari. Entro il 20 settembre saranno pronti i moduli per le scuole materne di via Gattamelata, Narcisi e Scalabrini, entro il 27 settembre quelli per le scuole di via Quarenghi, Martinetti e Castellino da Castello ed entro il 4 ottobre quelli per le scuole di via Forze Armate e via Crimea.
Scuole d'infanzia: termoscanner all'ingresso e orari d'entrata scaglionati
Il 7 settembre gli asili nido e le scuole materne cittadine accoglieranno, come ogni anno, i circa 30mila bambini le cui famiglie ne hanno fatto richiesta. Risolti i problemi, essenzialmente di spazio, che erano stati segnalati per circa tremila bimbi. "Sono in corso contatti con tutte le famiglie – ha assicurato il sindaco – entro la metà della prossima settimana ogni famiglia sarà contattata. La possibilità che si offrano a famiglie spazi e assegnazione di nidi diversi dalla richiesta è minima, avverrà solo in alcuni casi". L'inserimento dei nuovi bambini al nido, il cosiddetto ambientamento, avverrà in maniera scaglionata a partire dal 14 settembre.
All'ingresso dei nidi e delle scuole materne – scaglionato dalle 7.30 alle 9.30 – verrà controllata la temperatura con termoscanner ai bimbi e ai loro accompagnatori, oltre che ovviamente a tutto il personale. È una disposizione che il Comune ha deciso di attuare di sua sponte al fine di incrementare la sicurezza delle famiglie, a cui comunque sarà richiesta la massima collaborazione. Sono stati acquistati altri termoscanner, mentre i dipendenti saranno dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari: guanti monouso, mascherine, "visiere protettive che diano l'idea ai bambini di essere meno invasive", gel igienizzante. Sala ha spiegato che verrà privilegiata dove possibile l'attività all'aperto e che verranno investiti 6 milioni di euro per incrementare il numero di ausiliari che si occuperanno di pulizie, che dovranno essere giornaliere nelle aule e più frequenti per quanto riguarda giochi e arredi. La permanenza degli alunni negli asili è garantita dalle 7.30 del mattino alle 16.30 del pomeriggio, mentre non sarà garantita la coda dalle 16.30 alle 18. Ultimo punto affrontato dal sindaco: "Quest'anno più che mai sarà necessario fare la vaccinazione", in ogni caso già obbligatoria per poter essere ammessi.
Scuole primarie e secondarie: zone car-free e bollini per il distanziamento a terra
Per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie, come da indicazioni governative (si tratta di scuole statali) dovranno essere i genitori a misurare la temperatura a casa ai propri figli. I nodi in questo caso riguardano l'ingresso a scuola e la necessità di evitare assembramenti e i trasporti. Tre le soluzioni per evitare assembramenti all'ingresso: delle zone car-free che saranno istituite davanti a una decina di istituti, dove manca il marciapiede o non ci sono sufficienti spazi. Il divieto di transito riguarderà naturalmente solo gli orari di entrata e uscita e sarà fatto rispettare con transenne e vigili. La seconda soluzione è di proteggere con paletti e transenne gli spazi davanti a quelle scuole ai cui ingressi ci sono marciapiedi larghi e aree pedonali adatte all'ingresso in sicurezza, ma non protette adeguatamente. Infine, nelle aree antistanti una decina di scuole superiori e 30-40 scuole dell'infanzia, saranno posti dei bollini per terra, come sui mezzi di trasporto, per indicare la corretta e prudente posizione a bambini e accompagnatori.
Rebus trasporti, Sala: ci atterremo scrupolosamente a norme definite da governo
Per quanto riguarda i trasporti Sala è stato chiaro: "Ci atterremo scrupolosamente alle norme definite da governo. Metteremo in campo tutte le azioni per rendere il trasporto pubblico più sicuro possibile: se si potrà andare al 60, all'80 o al 100 andremo al 60, 80, 100". Di certo si tornerà al 100 per cento dell'orario invernale di Atm, con un potenziamento in caso di necessità. Sarà completata la dotazione di gel igienizzanti dopo i tornelli della metro e in alcuni nodi di interscambio delle linee di superficie: "Ho chiesto ad Atm di intensificare la pulizia e la sanificazione dei mezzi anche durante il giorno", ha detto Sala, che sull'ambito dei trasporti ha però anche lasciato trasparire una certa impotenza: "Onestamente non abbiamo margini significativi". Qualora il governo decidesse di mantenere molto ridotte le capacità dei mezzi pubblici Sala ha ricordato che le "piste ciclabili possono non piacere a tutti, ma sono una modalità per muoversi nelle città".
Mense scolastiche: si mangerà divisi per turni, e in alcuni casi in classe
Per quanto riguarda il capitolo delle mense scolastiche, infine, il sindaco ha spiegato che, mentre si attende il completamento dei sopralluoghi da parte del personale di Milano Ristorazione in tutti gli istituti scolastici, da quelli già effettuati sono emerse tre possibili soluzioni. In oltre la metà delle scuole gli alunni mangeranno in mensa, ma divisi per turni. In altri casi, oltre alle mense, si mangerà in alcune aule, mentre in pochi casi "si dovrà pranzare nelle aule, ossia dove gli spazi della mensa sono usati per la didattica". L'assessore Galimberti ha poi chiarito che i pasti a scuola saranno "serviti scodellati come d'abitudine per garantire qualità del cibo e sicurezza".