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Riaperto il caso sulla morte di Polina Kochelenko, la madre: “Ancora tante le domande senza risposta”

Riaperto il caso sulla morte dell’ex modella e addestratrice di cani Polina Kochelenko. Era stata trovata senza vita il 17 aprile 2021 in provincia di Pavia. La famiglia si è sempre opposta alla richiesta di archiviazione della Procura. A Fanpage.it la madre Alla parla delle questioni ancora da chiarire.
A cura di Enrico Spaccini
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Polina Kochelenko con sua madre Alla (foto da Facebook)
Polina Kochelenko con sua madre Alla (foto da Facebook)

È passato più di un anno dalla morte di Polina Kochelenko. Criminologa, addestratrice di cani ed ex modella, la 35enne di origini russe era stata trovata senza vita in un canale nella campagne di Valeggio, in provincia di Pavia, il 17 aprile 2021. Dopo alcuni mesi di indagini, la Procura di Pavia aveva richiesto l'archiviazione del caso. L'autopsia aveva confermato la morte per annegamento, dovuto forse a un malore. La famiglia di Polina, in particolare la madre Alla Kochelenko, si è sempre opposta a questa decisione. Ha portato avanti indagini privatamente, assumendo anche un investigatore privato. Alcuni giorni fa, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia, Maria Cristina Lapi, ha ritenuto ammissibile l’opposizione all’archiviazione. L'udienza è fissata per il prossimo 6 giugno, quando si saprà se il caso sarà riaperto oppure no. Alla Kochelenko ha raccontato a Fanpage.it dei suoi dubbi e delle sue ricerche.

Cosa si aspetta per il 6 giugno?

A me è solo arrivata una nota lo scorso 28 aprile. Era l'avviso che a giugno ci sarà questa udienza a Pavia. So che hanno fatto un approfondimento sulla mia opposizione all'archiviazione del caso della morte di mia figlia Polina. Le domande senza risposta sono ancora tante, spero si continui a indagare.

Chi era Polina Kochelenko?

Polina aveva iniziato da poco a lavorare come addestratrice di cani. Aveva 35 anni ed era laureata in criminologia. Si era trasferita a Valeggio a dicembre 2020: un piccolo paese in provincia di Pavia. Ci abitano più o meno 200 persone, si conoscono tutti là. Polina era una ragazza diretta, decisa. Era nata a Mosca, era forte.

Quando è stata l'ultima volta che l'ha vista?

Era Pasquetta, il 5 aprile. Stavamo passeggiando proprio tra quei campi dove è stata ritrovata. Le dissi che era pericoloso stare lì da sola, perché nel caso in cui si fosse storta una caviglia non ci sarebbe stato nessuno ad aiutarla. Mi rispose: "Hai ragione mami. Mi hanno già ripreso perché non vogliono che passi qui con i cani perché potrebbero andare sui campi". Poi il 16 aprile era al telefono con un suo amico. Stava camminando vicino al canale quando gli ha detto: "Non vedo più un cucciolo. Ti richiamo tra 30 minuti". E non ha più chiamato.

Dopo l'autopsia, l'ipotesi più probabile è che sia stato un malore a uccidere Polina. Perché, secondo lei, bisognerebbe continuare le indagini?

Ci sono punti che ancora devono essere chiariti. Il più recente è quello che ha fornito una giovane donna poco tempo fa. È una criminologa, come mia figlia, e ha preso a cuore la storia. Ha scoperto che qualcuno ha cancellato alcune foto dal profilo Facebook di Polina a ottobre, mesi dopo la sua scomparsa. Innanzitutto bisogna capire chi è stato. Nemmeno io ho la password del suo account. Poi anche quali foto sono scomparse. Ma ci sono anche altre cose che non mi convincono.

Ad esempio?

Ci sono degli aspetti poco chiari in tutta questa storia. Ho come la sensazione che si voglia chiudere in fretta il caso. Le ricerche sul posto le hanno iniziate molto tardi. La segnalazione era arrivata intorno alle 15 del 17 aprile e, da quanto mi risulta, hanno iniziato a lavorarci alle 18. Praticamente era già buio. Altre cose, poi, mi hanno lasciata perplessa. Alcune persone che sono state sentite dai carabinieri che hanno mentito. Io mi domando il perché.

Chi sarebbero?

So di un uomo che le aveva fatto delle avance. Polina era una ragazza molto diretta e lo ha respinto chiaramente. Da quanto mi ha raccontato si era offeso e non le parlava più. Ci sono anche altre cose che mi hanno fatto insospettire. Come una persona che mi ha chiamata per farmi le condoglianze tre giorni dopo che era stata ritrovata mia figlia. So che le era vicina, non capisco perché ci abbia messo tutto questo tempo.

Cosa pensa sia accaduto a sua figlia?

Io non so cos'è successo veramente quel 16 aprile. Da madre spero che nessuno le abbia fatto del male. Voglio soltanto avere delle risposte chiare. Ho tante domande e nessuno che riesce a darmi una risposta certa. Anche se ci vorrà del tempo, sono sicura che prima o poi tutto sarà più chiaro. Spero che il 6 giugno decidano di riaprire le indagini. Voglio sapere cos'è successo veramente a Polina.

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