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Rho, evade dai domiciliari e va in stazione: arrestato per la seconda volta in due settimane

Un uomo di 33 anni è stato arrestato dagli agenti della polizia alla stazione di Rho per avere violato una condanna da scontare ai domiciliari. Il giovane infatti aveva l’obbligo di restare a casa dopo una condanna per direttissima di due settimane fa per concorso in rapina. A sorprenderlo mentre vagava per la stazione sono stati gli agenti, in zona per i controlli anti Covid.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Avrebbe dovuto trovarsi a casa, dove sta scontando gli arresti domiciliari, invece è stato fermato dagli agenti della polizia mentre vagava per la stazione ferroviaria di Rho, alla porte di Milano. È successo a un uomo di 33 anni sabato 28 novembre durante i tradizionali controlli delle forze di polizia, intensificati soprattutto in questo periodo di restrizioni anti contagio, che l'hanno notato lungo la banchina del treno.

Il 33enne ai domiciliari dopo una condanna per concorso in rapina

Come è accaduto per altri passeggeri, gli agenti hanno chiesto i documenti e confrontandoli la loro banca dati hanno scoperto tutto: il 33enne, di nazionalità italiana, doveva trovarsi presso il proprio domicilio a scontare una condanna ai domiciliari. La decisione era stata presa dal giudice dopo un primo fermo scattato due settimane fa quando insieme a un complice era stato arrestato dagli agenti di polizia per concorso in rapina. Il giorno successivo il 33enne si era trovato davanti al giudice della direttissima che aveva deciso appunto per una condanna ai domiciliari. L'arresto di oggi però complica la posizione dell'uomo.

Il giovane non è riuscito a dare una motivazione della sua fuga

Gli agenti hanno così fermato nuovamente il giovane che interpellato non è riuscito a fornire una valida spiegazione per la sua "fuga" da casa. Così per lui son scattate nuovamente le manette. Spetterà ora al giudice decidere se andare avanti con i domiciliari o limitare ulteriormente la libertà del 33enne: il giovane rischia infatti di finire in carcere.

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