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Revocati gli arresti domiciliari al rapper Neima Ezza: obbligo di dimora e permanenza notturna in casa

Sono stati revocati gli arresti domiciliari nei confronti di Neima Ezza, il rapper accusato di aver commesso alcune rapine a Milano.Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora e la permanenza notturna in casa.
A cura di Ilaria Quattrone
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Revocati gli arresti domiciliari per il rapper Neima Ezza, all'anagrafe Amine Ez Zaaraoui: a stabilirlo è stato il giudice per le indagini preliminari Luca Milano. La decisione arriva dopo che il legale del 20enne ha presentato l'istanza. Il gip ha quindi sostituito la misura con l'obbligo di dimora a Milano e la permanenza notturna in casa che scatterà dalle ore 20 e si concluderà alle 7. Il rapper è stato coinvolto in un'inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, in cui è accusato – insieme al collega Baby Gang e a un altro rapper – di una serie di rapine.

La difesa di Neima Ezza

Durante l'interrogatorio davanti al giudice, avvenuto il 24 gennaio scorso, il rapper si era difeso negando di aver preso parte alle due rapine che gli sono state contestate. Più precisamente, nel suo caso, il suo avvocato aveva affermato che nei confronti del suo assistito vi erano solo "dei riconoscimenti fotografici non validi".  Ci sarebbero state inoltre delle storie su Instagram che dimostravano come il rapper fosse altrove al momento delle rapine.

Scarcerato anche il rapper Baby Gang

La misura arriva dopo che nei giorni scorsi è stato scarcerato anche Baby Gang. Anche in questo caso, il giudice aveva accolto l'istanza presentata dal suo avvocato Niccolò Vecchioni. E come nel caso di Neima, anche per Baby Gang, il suo avvocato aveva contestato alcuni errori in particolare modo relativi al riconoscimento fotografico da parte delle vittime. Non solo. Anche per Baby Gang, ci sarebbero le celle telefoniche che dimostrerebbero come il rapper si trovasse altrove al momento delle rapine che gli sono state contestate.

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