video suggerito
video suggerito

Convalidato l’arresto per i due gemelli che hanno tentato di uccidere la sorella a colpi di ascia

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto per i due gemelli di 17 anni accusati di aver tentato di uccidere la sorella 22enne a colpi di ascia.
A cura di Giorgia Venturini
22 CONDIVISIONI
Immagine

Restano agli arresti i due gemelli di 17 anni accusati di tentato omicidio nei confronti della sorella di 22 anni. Ora i fratelli si dicono pentiti durante l'interrogatorio di convalida, ma il giudice per le indagini preliminari ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. Sono accusati di omicidio volontario aggravato da futili motivi, dal vincolo di parentela e dalla minorata offesa.

Il piano dei due fratelli per uccidere la sorella

Intanto vanno avanti le indagini per ricostruire quanto accaduto la notte tra venerdì e sabato a Polaveno nel Bresciano: stando a quanto ricostruito al momento, i due gemelli si sono armati con un'ascia e un coltello e sono entrati nella stanza della sorella, che stava dormendo. La violenza è finita quando la sorella si è messa a urlare: così i due fratelli si sono fermati. Hanno poi recuperato alcune centinaia di euro dal portafoglio del padre e sono fuggiti via: dalle urla si sono svegliati anche i genitori che hanno chiamato immediatamente i carabinieri. Così sono scattati i soccorsi.

La ragazza è fuori pericolo

La giovane si trova fuori pericolo di vita ma è stata costretta a operarsi due volte nella giornata di sabato. Le sue condizioni fin da subito erano state giudicate gravi: i colpi inferti con un coltello e un'ascia avevano provocato ferite profonde. Per fortuna la ragazza non rischia più la vita. Intanto uno dei due fratelli è finito nel carcere minorile Meucci di Firenze, l'altro che nell'aggressione alla sorella ha riportato delle ferite, è piantonato all'ospedale Civile di Brescia. Durante l'interrogatorio i due 17enne hanno detto di essere pentiti di quanto accaduto. Hanno però confermato tutto. A loro, difesi dagli avvocati Andrea Paternoster e Stefano Paloschi, viene contestata però adesso anche la premeditazione, oltre alla minorata difesa della vittima, al rapporto di parentela e ai futili motivi.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views