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Restano accese le speranze per Achille, il piccolo di 6 mesi nato cieco: eseguita una seconda operazione

Il bambino cieco dalla nascita a causa della sindrome di Norrie è stato sottoposto al secondo intervento chirurgico negli Stati Uniti che potrebbe consentirgli di vedere la luce.
A cura di Fabio Pellaco
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Il piccolo Achille in braccio alla mamma
Il piccolo Achille in braccio alla mamma

Anche la seconda operazione è andata a buon fine e i genitori del piccolo Achille possono continuare a sperare. Il bambino, che ha da poco compiuto sei mesi, è affetto dalla nascita dalla sindrome di Norrie, una malattia molto rara che colpisce gli occhi e se non curata adeguatamente potrebbe aggravarsi coinvolgendo altri organi.

Il delicato intervento negli Stati Uniti

Achille è in cura presso l'ospedale William Beaumont Hospital di Detroit, negli Stati Uniti, seguito dall'equipe del dottor Antonio Capone, l'unico a poter tentare di donargli, almeno in parte, la possibilità di vedere la luce. Una possibilità che Achille non ha mai avuto, perché dopo pochi giorni di vita gli è stata diagnosticata questa terribile quanto rara malattia.

La prima operazione agli occhi era stata effettuata con successo il 7 settembre scorso. Due giorni fa, mercoledì 21 settembre, il piccolo è stato sottoposto al secondo delicato intervento all'occhio sinistro.

"I chirurghi sono soddisfatti di quanto svolto. Come per il primo intervento però occorrerà del tempo per valutare un'eventuale percezione della luce", hanno detto i genitori, Sara e Simone, entrambi 32enni di Bellano, un paese sulla sponda orientale del lago di Como.

Previste altre due operazioni

Il messaggio con cui la coppia ha dato la bella notizia è stato affidato anche questa volta alla piattaforma di crowfunding dove, grazie a uno slancio di generosità di tante persone che avevano preso a cuore la storia di Achille, erano stati raccolti più di 180mila euro in appena due giorni. Soldi che sono serviti per finanziare il viaggio e la costosa operazione negli Stati Uniti.

Ma la battaglia di Achille per sperare di vedere un giorno la luce non è ancora conclusa. "Per migliorare ulteriormente la situazione degli occhi di Achille – precisano ancora i genitori –, ci sono state prospettate altre due operazioni tra circa 3 mesi. Continuiamo a sperare".

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