Resta in carcere l’amico di Malcom Mazou Darga, ucciso a coltellate alla stazione di Calolziocorte
Resta in carcere il 25enne che dal 29 agosto è in arresto con l'accusa di aver ucciso a coltellate l'amico Malcom Mazou Darga, 23 anni, alla stazione di Calolziocorte, in provincia di Lecco. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecco. La giudice Nora Lisa Passoni ha motivato così la sua scelta: "Per il pericolo di fuga e la possibilità di reiterazione del reato deve rimanere in carcere". Intanto il giovane, difeso dall'avvocato Marilena Guglielmana, si è avvalso dalla facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio dello scorso venerdì.
La dinamica dell'omicidio
Sull'accaduto sta indagando la polizia e la Procura di Lecco. Stando alla prima ricostruzione dei fatti confermate anche dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona, il 25enne si è avvicinato a Malcom Mazou Darga, entrambi sono originari del Burkina Faso, che si trovava sulla banchina con la madre in attesa dell'arrivo del treno. Qui lo ha avvicinato e lo ha colpito a morte. Tutto in pieno giorno e sotto gli occhi della madre e delle altre persone presenti in stazione. La vittima è stata colpita con un coltello alla coscia, all'arteria femorale, alla schiena, colpendo un polmone. L'aggressore poi è fuggito via: gli agenti della Mobile di Lecco e della Polfer lo hanno trovato dopo due giorni a casa della sua fidanzata, dove si era nascosto per sfuggire alla cattura.
Il movente forse un regolamento di conti
L'arrestato non ha risposto alle domande del pubblico ministero: resta ancora da chiarire quale sia il movente dell'omicidio. Tra le ipotesi quella di un regolamento di conti personali, ma le indagini forniranno ulteriori dettagli.