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La morte di Ramy Elgaml a Milano

Respinta la richiesta di messa alla prova per Fares Bouzidi: l’amico di Ramy Elgaml va a processo per spaccio

Il prossimo 10 aprile si aprirà il processo, con rito abbreviato, a carico di Fares Bouzidi per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il 22enne era stato fermato nel settembre del 2022 con 6 grammi di hashish.
A cura di Enrico Spaccini
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Fares Bouzidi (foto da LaPresse)
Fares Bouzidi (foto da LaPresse)
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La giudice del Tribunale di Milano, Lorenza Pasquinelli, ha respinto la richiesta di messa alla prova avanzata dai legali di Fares Bouzidi che, quindi, ora andrà a processo con rito abbreviato per detenzione ai fini di spaccio di 6 grammi di hashish. Il 22enne era stato arrestato lo scorso 24 novembre al termine dell'inseguimento con i carabinieri in cui perse la vita il suo amico Ramy Elgaml. Ha scelto l'abbreviato anche per il procedimento che lo vede accusato di resistenza a pubblico ufficiale ed è ancora indagato per omicidio stradale in concorso con un vicebrigadiere del Radiomobile.

Il processo per detenzione ai fini di spaccio di Bouzidi

Bouzidi era stato fermato nel settembre del 2022 perché era stato trovato in possesso di 6 grammi di hashish. I suoi legali, Debora Piazza e Marco Romagnoli, avevano avanzato la richiesta della messa alla prova per il 22enne, ritenendo che potesse rientrare nei cosiddetti reati di "lieve entità" previsti dalla riforma Cartabia. Questo strumento gli avrebbe permesso di ottenere la sospensione del procedimento penale e, in caso di conclusione positiva del periodo di messa alla prova, l'estinzione del reato.

Tuttavia, la gup Pasquinelli ha deciso di respingere la richiesta degli avvocati di Bouzidi e ha fissato per il prossimo 10 aprile la data della prima udienza del processo, che si svolgerà con rito abbreviato.

Le inchieste sulla morte di Ramy Elgaml

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Intanto, nelle scorse settimane la procuratrice Giancarla Serafini ha chiesto per Bouzidi il processo immediato in relazione all'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. In questo caso, l'episodio a cui si fa riferimento è quello avvenuto nella tarda serata del 23 novembre scorso. Stando a quanto ricostruito finora dalle indagini, il 22enne era alla guida di uno scooter T-Max e aveva ignorato l'alt dei carabinieri facendo partire un inseguimento. Come riportato da Ansa, Bouzidi avrebbe chiesto anche per questo procedimento il processo con rito abbreviato.

Prosegue, invece, l'inchiesta che vede il 22enne indagato per concorso in omicidio stradale insieme a un vicebrigadiere dei carabinieri. La sera del 23 novembre, infatti, Bouzidi portava sullo scooter anche Ramy Elgaml. Il 19enne, però, morì poco dopo in seguito alle gravi ferite riportate al termine dell'inseguimento con tre gazzelle del Radiomobile. Le indagini sono coordinate dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini.

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