Rescaldina, chiuso il locale dove un ragazzo di 26 anni è stato accoltellato
I carabinieri della Compagnia di Rescaldina, paese della provincia di Milano, hanno chiuso nella mattinata di oggi il locale dove lo scorso 13 febbraio un ragazzo di 26 anni è stato accoltellato da un coetaneo. Secondo quanto comunicato, i militari hanno eseguito un provvedimento di sospensione della licenza di esercizio pubblico per dieci giorni emesso ieri dal Questore di Milano.
Chiuso il locale dove un 25enne ha accoltellato un coetaneo
L'atto è stato notificato al proprietario, un cittadino italiano classe 1985, e giustificato dall'intervento dei carabinieri nella notte del 13 febbraio scorso quando a seguito di una rissa, i militari e il personale sanitario hanno soccorso il 26enne, cittadino ghanese, coltellato da un rivale. L'aggressore, un 25enne originario di Santo Domingo, era stato arrestato qualche giorno più tardi, rintracciato a casa della madre mentre dormiva sul suo divano. L'indagato, che dopo l'accoltellamento del 26enne si era dileguato, era uscito da pochi giorni di prigione dopo aver scontato una pena per tentato omicidio. Ascoltato dagli inquirenti, il 25enne si è dichiarato estraneo ai fatti professandosi innocente. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, invece, l'arrestato avrebbe ferito con una lama il rivale dopo uno screzio nato per futili motivi all'interno dello stesso locale. I gruppi di ragazzi che accompagnavano i due protagonisti della rissa, si sarebbero quindi scontrati nel parcheggio antistante il ristorante fino a quando il 26enne non avrebbe estratto il coltello colpendo la sua vittima. Soccorso in codice rosso, il giovane di origini ghanesi è stato ricoverato in ospedale. Non sarebbe mai stato in pericolo di vita.