Regionali in Lombardia, gli autonomisti della Lega appoggiano Letizia Moratti
Avevano abbandonato la Lega di Matteo Salvini per avvicinarsi alla nuova corrente lanciata da Umberto Bossi, Comitato Nord. Ma, nonostante l'espulsione dal partito, l'appoggio dei quattro consiglieri regionali scissionisti (Roberto Mura, Federico Lena, Antonello Formenti, Massimiliano Bastoni) al candidato leghista Attilio Fontana sembrava quasi scontato. Fino al colpo di scena degli ultimi giorni: i dissidenti nordisti sosterranno infatti Letizia Moratti, in corsa alle elezioni lombarde con il Terzo polo. Resta da chiarire solamente se ciò accadrà con un vero e proprio ingresso nella sua lista civica (che verrà presentata domenica mattina all'hotel Cavalieri di piazza Missori a Milano) o sotto l'egida del Comitato Nord bossiano.
Cos'è Comitato Nord e cosa sta succedendo all'interno della Lega in Regione Lombardia
Un vero e proprio strappo tra Matteo Salvini e il Senatùr Umberto Bossi, che pure siede tra i banchi della Lega in Parlamento. A soffiare dentro il Carroccio è il nuovo vento di Comitato Nord, il movimento creato da Umberto Bossi sulle orme della Lega delle origini: la bandiera (verde), il recupero di tematiche ormai abbandonate come l'autonomia del Nord Italia. "Quello che sto facendo è in linea con ciò che ho fatto tutta la vita: far valere le ragioni del Nord. Ribadisco che Comitato Nord è un comitato interno alla Lega per Salvini premier", aveva dichiarato con i migliori intenti il padre del Carroccio, assicurando fedeltà al partito da parte di eventuali scissionisti. "Non sono coinvolti nomi che non fanno parte del partito, e alla base c’è il rispetto della militanza". Ma perlomeno in Lombardia, regione cardine della questione autonomista, così non è stato. Anzi: ha tutta l'aria di un burrascoso divorzio, dalle conseguenze probabilmente significative.
I consiglieri che appoggeranno Letizia Moratti alle regionali in Lombardia 2023
Intanto Letizia Moratti accoglie a braccia aperte tutti i transfughi possibili, da Forza Italia alla Lega. Del resto l'ex vicepresidente della Lombardia, nonostante l'appoggio del Terzo polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda, si è sempre presentata come candidata civica. "Ho scelto una lista civica e sono in questo momento appoggiata al Terzo polo, ma sono aperta ad aprire tavoli di confronto concreti sulle diverse tematiche che sono d'interesse della nostra Regione", aveva detto un paio di mesi fa, quando aveva provato (invano) a tendere la mano anche alla coalizione di centrosinistra. Oggi la lista civica in suo appoggio è finalmente realtà, e già trapelano le prime indiscrezioni: dall'ex assessora forzista con Formigoni prima e Maroni poi Valentina Aprea e Manfredi Palmeri ad altri scissionisti leghisti come Davide Boni e Gianmarco Senna.