Regionali in Lombardia 2023, Attilio Fontana potrà decidere la data delle elezioni
È fatta. Anche in Lombardia, dopo la modifica della legge elettorale regionale 17/2012, sarà il presidente della Regione in carica (e non più il prefetto) a decidere la data del voto per le prossime elezioni: la decisione è stata presa stamattina dal Consiglio regionale lombardo, con 43 favorevoli e 24 contrari. L'arco temporale entro cui pescare è di tre mesi: per la Lombardia, nello specifico, il range temporale è compreso tra domenica 5 febbraio e domenica 7 maggio 2023.
Tutto nelle mani di Attilio Fontana, insomma. Il quale, si sa, potrebbe fare di tutto perché si voti il prima possibile, ovvero domenica 5 febbraio. La motivazione? Lasciare meno tempo in mano agli avversari, Partito Democratico in testa, per organizzare la propria campagna elettorale.
La candidatura di Letizia Moratti per il Terzo polo (che guarda a sinistra)
Avversari politici che hanno pescato certo non con anticipo i propri candidati: Letizia Moratti, adesso in corsa con il Terzo polo di Renzi e Calenda, dopo mesi di braccio di ferro con il centrodestra è saltata "dall'altra parte" e deve ancora riorganizzare il consenso intorno a sé. "Sono un profilo civico", dice da tempo, strizzando l'occhio a sinistra. Con il sogno (ormai tramontato) di unire una larghissima coalizione di centrosinistra sotto il suo nome.
Niente primarie nel Partito Democratico (che sceglie Pierfrancesco Majorino)
Sogno tramontato dopo l'outing del Pd, che dopo mesi di tentennamenti e voci di corridoio (e soprattutto dopo il gran rifiuto di Carlo Cottarelli, che dopo l'addio del Terzo polo ha chiuso ogni possibilità: "Con Moratti per il Terzo polo non ci sono più le condizioni") finalmente presenta il proprio candidato ufficiale: è l'eurodeputato dem Piefrancesco Majorino. Senza primarie, invocate dall'altro Pierfrancesco (Maran) e da parte del partito lombardo. Si corre veloci, non c'è tempo da perdere. A maggior ragione da oggi.