Regionali 2023, perché la vittoria di Fratelli d’Italia potrebbe mettere a rischio la candidatura di Fontana
Le urne chiuse da poche ore, e già Matteo Salvini torna a parlare delle elezioni regionali che aspettano la Lombardia nella primavera del 2023. E lo fa ribadendo la posizione dei mesi scorsi. "In ottica regionali, squadra che vince non si cambia". In altre parole: sarà ancora Attilio Fontana, il candidato del centrodestra per la guida del Pirellone.
Gli equilibri dentro la coalizione di centrodestra
Mette il fermino sul suo candidato, il segretario della Lega. Ma la partita, adesso, è tutta a favore di Fratelli d'Italia: è lui l‘asso pigliatutto di queste ultime elezioni politiche.
"La coalizione qui è forte, in Lombardia è sopra il 50 per cento", sostiene Salvini durante la difficilissima conferenza di via Bellerio, quella in cui è costretto a commentare quel 9 per cento che è un risultato quasi catastrofico (in Lombardia 14 per cento). E quindi, secondo il segretario leghista, avanti tutta come prima. Senza cambiare gli equilibri regionali.
Comanda Fratelli d'Italia?
Si butta a pochissime ore dal voto nazionale, Matteo Salvini, perché sente tremare la terra sotto i piedi?
La coalizione infatti sarà anche fortissima in Lombardia, certo, ma adesso potrebbe ben presto cambiare trazione. E anche in Regione, dove fino a poco tempo fa la Lega tirava le redini, Fratelli d'Italia potrebbe da subito imporre il proprio nome preferito. Con oltre il 26 per cento, del resto, ne avrebbe tutto il peso necessario.
Tant'è che Salvini mette le mani avanti: "Ascolterò e condividerò ogni mio passo con gli alleati. Ma mi aspetto ci sia sostegno per Attilio Fontana". La partita è più aperta che mai. A maggior ragione con la candidatura di Letizia Moratti, al momento vicepresidentessa della Regione, a tallonare il governatore uscente.
Regionali 2023, cosa può succedere adesso
E quindi, cosa può succedere adesso all'interno del centrodestra?
Prima ipotesi, resta tutto com'è. Senza creare (troppi) dissidi e malumori all'interno della coalizione azzurra.
Se Letizia Moratti, che intanto continua a tessere la sua tela politica, non dovesse però farsi da parte, la situazione si complicherebbe. E per neutralizzare la sua candidatura (fosse anche con il Terzo Polo di Renzi e Calenda, con il quale la numero due lombarda ha avviato un dialogo), pare sia pronto a scendere in campo nientemeno che l'attuale ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Per Fontana, in tal caso, niente paura: lo attenderebbe un contentino niente male. Come, ad esempio, un incarico nel prossimo governo.
Giancarlo Giorgetti come candidato?
Un candidato trasversale, di peso, e allo stesso tempo un esponente di spicco della Lega. Che però farebbe storcere il naso alla vincitrice assoluta di queste elezioni, Giorgia Meloni: avrebbe fatto sapere infatti di non gradire nel futuro esecutivo ministri che hanno fatto parte del governo Draghi. Lui intanto, a detta dei suoi fedelissimi, ci starebbe pensando.
Il momento di decidere
Quel che è certo è che adesso è arrivato il momento di decidere, dopo mesi di traccheggiamento. "Per le Regionali del 2023 in Lombardia decideremo dopo le elezioni politiche", hanno ripetuto come un mantra i vertici del centrodestra, nei mesi scorsi. Adesso (forse) ci siamo.