Regionali 2023 in Lombardia, Majorino: “Cottarelli sta già dialogando con Sala”
E all'improvviso è subito campagna elettorale. Quella per le elezioni politiche del 25 settembre, che eleggeranno il nuovo governo dopo le dimissioni del premier Mario Draghi. Ma altrettanto all'improvviso potremmo ritrovarci anche catapultati dentro un'altra campagna elettorale: quella per le regionali in Lombardia.
Un'ipotesi non certo campata per aria, visto che le (eventuali) dimissioni premature di Attilio Fontana, e quindi un Election Day con le due votazioni (politiche e regionali insieme) accorpate, favorirebbero l'attuale maggioranza, spinta dal vento favorevole che soffia alle spalle del centrodestra in questo momento storico.
Cosa succede, in questo contesto, dall'altra parte? I tempi stringono, la campagna elettorale nazionale rischia di schiacciare o condizionare pesantemente quella regionale. E mentre nel centrodestra si gioca una partita a due, tra il presidente uscente e la sua vice Letizia Moratti, nel centrosinistra i movimenti sono ancora sotto terra. "Sceglieremo il candidato entro l'estate", aveva fatto sapere il Pd lombardo in primavera. Insomma, ci siamo.
Per il momento, da mesi, circola un solo nome. Quello di Carlo Cottarelli: cremonese, economista, ex Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica e Direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale, per un attimo persino Presidente del Consiglio incaricato da Sergio Mattarella.
Lui, a domanda, nega qualsiasi aggancio con i vertici del partito. Ma ormai lo sanno tutti. "Cottarelli? Si starà prendendo del tempo per riflettere, giustamente. È una scelta impegnativa, ed è giusto che abbia modo di pensarci e di valutare nel miglior modo possibile". Parla a Fanpage.it Pierfrancesco Majorino, big del Pd milanese (nonché ex assessore nelle giunte Pisapia e Sala) ed europarlamentare dal 2019.
Circolano, tra le retrovie, un po' di nomi papabili per la candidatura a presidente regionale del centrosinistra. L'ultimo, addirittura quello dell'immunologa Antonella Viola.
Una delle ipotesi più forti è Carlo Cottarelli.
Lui però dice di non saperne niente.
Immagino ci stia pensando. Si starà prendendo il suo tempo, giustamente. Sarebbe una scelta impegnativa, è giusto che ci rifletta su. Adesso è in America, aspettiamo che sciolga le riserve.
Ci sta pensando seriamente, quindi?
Potrebbe. Il colloquio con Beppe Sala mi è sembrato un passaggio essenziale: l'opinione del sindaco di Milano è fondamentale.
E se dovesse dire di no?
È certamente molto autorevole, ma magari ci sono altre candidature possibili.