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Regala un anello alla ex fidanzata e viene arrestato: era parte del bottino di una rapina

I carabinieri hanno individuato uno degli autori della rapina a una gioielleria di Rho. Il 41enne, infatti, aveva regalato parte del bottino, un anello, a una sua ex fidanzata. Si è poi scoperto che il gioiello, in realtà, era solo un campione dal valore di poche decine di euro.
A cura di Enrico Spaccini
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Uno dei rapinatori della gioielleria e il finto anello regalato (frame da video dei carabinieri)
Uno dei rapinatori della gioielleria e il finto anello regalato (frame da video dei carabinieri)

Un pluripregiudicato di 41 anni è stato arrestato dai carabinieri nella mattinata del 21 aprile. Secondo quanto ricostruito dai militari, avrebbe partecipato alla rapina avvenuta il 15 gennaio in una gioielleria all'interno del centro commerciale Rho Center. I suoi tre complici sono già stati individuati e arrestati lo scorso 1 marzo. A incastrate il 41enne sarebbe stato un anello dal valore di poche decine di euro che aveva regalato a una sua ex fidanzata.

La rapina e i primi arresti

Lo scorso 15 gennaio, cinque uomini di cui uno armato di pistola, con il volto coperto da maschere in lattice, hanno rapinato una gioielleria del centro commerciale Rho Center. Il bottino aveva un valore complessivo di 60mila euro. I cinque sono riusciti a far perdere le proprie tracce fuggendo a bordo di motorini che hanno poi incendiato.

Ormai quasi due mesi fa, tre dei rapinatori sono stati arrestati. Questi sono stati ritenuti responsabili di almeno sei rapine in totale, commesse tra novembre 2022 e febbraio 2023.

Per quanto riguarda il quarto, invece, si sono rivelate necessarie le analisi ai tabulati telefonici e le intercettazioni. Da alcune conversazioni, infatti, si è capito che il 41enne aveva tenuto per sé parte del bottino: una fede nuziale.

L'anello diventato prova

Poco dopo, l'anello è stato regalato a una sua ex fidanzata. Non è chiaro se la donna avesse capito il vero valore di quel presunto gioiello, che era di poche decine di euro. Quello, infatti, altro non era altro che un campione espositivo in argento di una collezione ben più preziosa in vendita in quella gioielleria.

Comunque, la donna aveva deciso di conservare il regalo. Fino a quanto i militari della sezione Operativa di Rho si sono presentati per sequestrare l'anello, diventato da prezioso regalo una prova della colpevolezza del 41enne.

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