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Referendum, il Comune di Milano cerca presidenti di seggio: “Cento hanno rinunciato”

“Informiamo i cittadini del Comune di Milano che stiamo cercando presidenti di seggio per il referendum costituzionale”. È l’appello pubblicato sabato mattina sui social network dal Comune di Milano. Un centinaio di scrutatori ha infatti dato forfait in vista del voto di domenica. La maggior parte delle rinunce è dovuta al timore per il coronavirus.
A cura di Simone Gorla
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Mancano i presidenti di seggio in vista del voto di domenica per il referendum costituzionale. Il Comune di Milano lancia un allarme con un appello sui social spiegando che in città circa cento presidenti hanno dato forfait all'ultimo minuto. Per questo l'amministrazione cerca ora persone interessate a candidarsi come sostituti.

Milano, mancano cento presidenti di seggio: il Comune lancia un appello social

"Informiamo i cittadini del Comune Milano che stiamo cercando presidenti di seggio per il Referendum Costituzionale. È possibile candidarsi direttamente all'Ufficio elettorale di Via Messina 52 fino alle 16 di oggi basta portare con sé un documento d'identità", si legge nel post pubblicato sui profili social del Comune.

Referendum, centinaia di scrutatori rinunciano per paura del Coronavirus

La carenza di scrutatori e presidenti di seggio non è un problema che riguarda solo Milano. Centinaia di rinunce sono state comunicate in tutte le città in vista del voto di domenica 20 e lunedì 21 settembre, che riguarda anche il voto regionale e comunali in molte località. A spingere gli interessati a tirarsi indietro sono i timori legati al Covid-19. L'esposizione per molte ore in un ambiente chiuso da cui passano decine di persone provoca timori. Inoltre gli addetti ai seggi dovranno indossare la mascherina per diverse ore di seguito. A scoraggiare ulteriormente eventuali candidati c'è anche il fatto che, nonostante il maggiore impegno richiesto per garantire un voto in sicurezza, non sono state previste maggiorazioni rispetto alla retribuzione. Ci sono poi i dubbi su cosa succeda in caso di positività al Covid-19 da parte di uno scrutatore o di un elettore che si era presentato ai seggi.

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