Referendum contro l’abbattimento di San Siro: raccolte le mille firme, ora la palla passa al Comune
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Servivano mille firme per il primo step di sottoscrizione per l'accoglimento del referendum cittadino contro l'abbattimento dello stadio di San Siro a Milano. L'obiettivo è stato raggiunto in dieci giorni e con ampio anticipo sulla data di scadenza, fissata per il prossimo 5 marzo. A favorire il raggiungimento in tempi brevi del numero minimo di adesioni da parte di residenti in città, è stata la piattaforma online messa a disposizione dal Comune, nonostante ai classici banchetti si siano presentate diverse persone, specialmente fuori dallo stadio prima di Inter-Sassuolo di ieri.
Se tutto andrà bene si voterà tra settembre e ottobre 2022
Adesso occorrerà superare un nuovo step, quello dei garanti comunali che dovranno stabilire se i due quesiti, uno abrogativo e uno propositivo, sono ammissibili. Una volta incassato l'ok, entro quattro mesi il Comitato dovrà raccogliere ulteriori 14.000 firme. Dovessero arrivare, l'idea degli organizzatori è quella di chiamare al voto i cittadini milanesi tra settembre e ottobre di quest'anno. L'intento è quello di coinvolgere direttamente la popolazione nella decisione riguardante il futuro del Meazza. Inter e Milan lo vorrebbero abbattere per costruire un nuovo impianto a ridosso delle case di via Tesio, realizzando dove sorge l'attuale San Siro un parco con grattacieli e centri commerciali. Il Comitato invece si oppone, dichiarando che una struttura architettonica come il Meazza non possa e non debba essere abbattuta e che, al contrario, andrebbe ristrutturata.
I due quesiti del referendum
Il testo del primo quesito:
"Volete voi che sia abrogata la Deliberazione della Giunta comunale di Milano n. 1379 del 05 novembre 2021 avente a oggetto «Proposta di cui all’articolo 1, comma 304, lettera a), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, come modificato dall’art. 62 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017 n. 96, relativa allo “Stadio di Milano”> pervenuta in data 10 luglio 2019 già dichiarata – con condizioni e prescrizioni – di pubblico interesse con deliberazione GC 08/11/2019 n. 1905. Conferma della dichiarazione di pubblico interesse – con condizioni – in relazione ai contenuti degli elaborati progettuali inoltrati in data 6 novembre 2020»?".
Il testo del secondo quesito:
"Volete voi che il Comune di Milano DELIBERI: – di salvaguardare lo Stadio Meazza nella sua attuale funzione, senza procedere all'edificazione di un nuovo impianto sportivo con la medesima funzione, nell'area di San Siro; – di avviare un concorso internazionale per la raccolta di idee progettuali di riqualificazione dell'attuale stadio, che abbia fra i suoi obiettivi anche la tutela delle aree di verde profondo esistenti in prossimità dell’attuale Stadio Meazza; – di elaborare un piano generale d'area "San Siro", che integri i progetti di riqualificazione dello stadio Meazza con quelli di rigenerazione dell'intero quartiere, che abbia finalità sociali e sia improntato alla sostenibilità ambientale e al consumo di suolo zero; – di coinvolgere la cittadinanza, attraverso gli strumenti di informazione e partecipazione previsti dalla normativa nazionale e comunale, nel corso di tutto il procedimento amministrativo; – di revocare ogni atto incompatibile con gli obiettivi e i contenuti indicati?".