“Recensione diffamatoria”: Cracco porta in tribunale il giornalista che lo definì “stella cadente”
Il celebre chef Carlo Cracco ha parlato per la prima volta davanti al giudice nel processo che lo vede parte civile per la presunta "recensione diffamatoria" pubblicata nell’aprile 2016 su ‘Cronaca di Verona e del Veneto' in cui veniva stroncata senza mezzi termini la cena diretta da Cracco all'Arena di Verona per il cinquantenario del Vinitaly.
Cracco in tribunale a Verona per una recensione del 2016: "Sono stato diffamato"
"Un articolo gravemente diffamatorio che è stato ripreso da testate nazionali e principali siti online, una recensione lesiva per me e la mia squadra, una pubblicazione i cui contenuti non corrispondono in alcun modo al vero", ha detto Cracco davanti al giudice Francesca Cavazza in riferimento all'articolo a firma di Achille Ottaviani sulla cena del 13 aprile, secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto.
Cena stroncata e chef definito "una stella cadente"
L'autore dell'articolo ha poi definito Cracco "una stella cadente". La recensione parlava di cibo deludente, tanto che "tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati". Lo chef in aula ha difeso il suo lavoro, la qualità delle materie prime usate e dei piatti presentati. Inoltre ha sostenuto di avere ricevuto solo complimenti per quella cena. Commenti che il gip, rinviando a giudizio l'imputato, ha definito generici, offensivi e "sostanzialmente impersonali, non controllabili, assimilabili alla vox populi" e privi di fonti certe. Tanto da mettere in dubbio il principio della veridicità della notizia.
Cracco è noto al grande pubblico, oltre che per i suoi ristoranti, anche per essere stato dal 2011 al 2017 tra i giudici di MasterChef Italia