Rasia: “Centrodestra nella palude, siamo alle comiche: Salvini unico candidato possibile per Milano”
Roberto Rasia Dal Polo, uno degli innumerevoli nomi usciti negli ultimi mesi come papabile candidato del centrodestra per le elezioni Comunali di Milano di quest'anno, perde la pazienza e si sfoga su Facebook. Insopportabile lo stallo della coalizione per scegliere la persona che sfiderà Beppe Sala, sindaco uscente. Il centrodestra è incastrato in una palude, scrive Rasia, spingendo Salvini a candidarsi lui stesso a primo cittadino del capoluogo lombardo.
Rasia all'attacco: Centrodestra, siamo alle comiche
"Oggi lancerò un sasso in uno stagno che, come in un film dell’orrore, è troppo calmo: Matteo Salvini potrebbe candidarsi a Sindaco di Milano. Ai miei occhi, dopo 9 mesi di studio e analisi quotidiana di tutto ciò che succede a Milano, fin nei minimi dettagli, risulta essere l’unica (anzi l’ultima) mossa che il centrodestra può inventarsi per uscire dalla palude", scrive Rasia su Facebook. L'ex possibile candidato sindaco di Milano ha poi aggiunto: "Diciamocelo, tanto lo stanno dicendo tutti anche al bar (con buona pace di chi sostiene che la gente non legga i giornali): siamo alle comiche".
La proposta: Salvini sindaco di Milano
La disamina di Rasia ripercorre un po' tutto quanto successo negli ultimi mesi, caratterizzati da un mancato accordo tra le parti specialmente dopo "i tanti nomi proposti dalla Lega". Questo "può essere un boomerang molto più devastante di quanto si pensi nel centrodestra. Le regionali sono a un passo. Le politiche di conseguenza. E a perderci sarebbe tutto il centrodestra", sentenzia ancora Rasia. Nel suo lungo post, poi, sottolinea nuovamente come "Matteo Salvini è l’unico nome grosso che a questo punto potrebbe rovesciare il tavolo da gioco, scompigliando tutto e tutti. Chi nel centrodestra può dire di no a Salvini?", si chiede Rasia mentre offre una descrizione del leader politico originario della città: "Dal punto di vista dell’elettorato, certo, non sarebbe una passeggiata. Matteo ha una forte personalità e per questo è divisivo, ma Milano è la sua città e lui ci tiene parecchio".
E in caso di sconfitta? "Sarebbero dolori"
E in caso dovesse candidarsi e perdere? Che ripercussioni avrebbe a livello politico tale esito? "Dal punto vista politico, qualcuno disse a suo tempo che era escluso, perché aveva solo da perderci in caso di sconfitta. Siamo sicuri che le cose stiano ancora così?", si chiede ancora Rasia. "Non potrebbe invece essere quella “mossa che non ti aspetti” che va invece a rivalutare uno dei principali leader politici di oggi? Ne uscirebbe pulito, vincente, leader all’ennesima potenza. Lui saprebbe farlo". E poi, spiega Rasia, "in caso di sconfitta, sarebbero dolori, anche se la politica ci ha da sempre abituato che i salti mortali sono parte del gioco e 2 + 2 non fa 4. (Renzi, Conte etc..)".
"Salvini farebbe volare Milano"
L'endorsement, che sembra una preghiera, prosegue: "Scendere in campo, metterci la faccia e l’impegno per la propria città potrebbe essere il primo step per un nuovo centrodestra, per una nuova Lega, per una nuova Milano. Tanto, Milano non rischia alcuna deriva sovranista, lo sanno tutti, perché è una città molto equilibrata (chiunque sia il Sindaco), dedita soprattutto al lavoro e al volontariato.I n caso di vittoria, Matteo Salvini guarderebbe gli avversari politici dall’alto in basso". Per Rasia, "Salvini farebbe davvero volare Milano, con buona pace di chi la vuole affogare fra mobilità strozzata e agonizzanti periferie".
Sala: Salvini potrebbe essere la soluzione
"Sarebbe un grande confronto politico di idee della città: potrebbe essere una soluzione. In questo caso lo dico con assoluta sincerità". Questo il commento alla suggestione di Salvini candidato sindaco a Milano di Beppe Sala. Il primo cittadino uscente ha poi aggiunto: "È chiaro che abbiamo due visioni della città differenti, magari sarebbe un'occasione per chiamare i milanesi a esprimersi a favore dell'una o dell'altra. Potrebbe essere una soluzione".