Rapper gira video con pistole, mazze da baseball e zero mascherine: 11 denunciati
C'è un po' di tutto nel video del rapper milanese "Avlas 20062" caricato su Youtube il 12 dicembre. C'è un gruppo di amici tutti vestiti di nero, senza mascherina e senza rispettare il distanziamento anti contagio, che fissano la telecamera e fingono di dare calci e pugni. C'è un cane, ci sono due pistole e qualche mazza da baseball. E poi ci sono le parole della canzone finite al vaglio dei carabinieri e che hanno fatto scattare una denuncia per vilipendio nei confronti del rapper milanese di 19 anni. Il giovane è ritenuto l'autore del video girato a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, insieme ad altre 30 comparse, lo scorso 28 novembre e pubblicato su YouTube il 12 dicembre. Video che in tre giorni ha superato le 17mila visualizzazioni. Ma c'è di più: il giovane è stato segnalato dalla prefettura di Milano per il possesso per uso personale di 1,6 grammi di marijuana.
In tutto 11 denunce per aver violato il divieto di assembramento
In tutto sono state 11 le denunce. Cinque ragazzi del gruppo, 3 albanesi e 2 magrebini, sono stati deferiti in stato di libertà "per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere", come riportano i carabinieri. E ancora: in totale 11 giovani del gruppo, tra i 19 e i 28 anni, sono stati sanzionati per aver violato il divieto di assembramento e l'obbligo di mascherine all'aperto. Dalle denunce sono scattate anche le perquisizioni, effettuate martedì 15 dicembre: i militari negli appartamenti di cinque dei giovani denunciati hanno trovato e sequestrato 2 mazze da baseball e 1 bastone telescopico "sfolla gente". Ad oggi intanto continuano le indagini dei carabinieri che stanno cercando di identificare gli altri partecipanti del video e capire se le pistole utilizzate, da una delle quali è partito un colpo ben visibile nel videoclip, siano regolarmente registrate.
Su Instagram uno dei giovani pubblica il video della perquisizione
Intanto il rapper "Avlas 20062" sulla sua pagina Instagram ha ripreso la storia postata da un altro ragazzo del gruppo che scrive: "Stamattina alle 7 del mattino mi sono entrati in casa con il mandato di perquisizione per cercare di avere armi illegali svegliando me e i miei genitori". E ancora: "Mi sono entrati in casa in otto carabinieri armati di pistole e mitra ribaltandomi tutta casa, non trovando nulla alla fine! Tutto questo per un video musicale". Per concludere con: "Questo è lo stato italiano". In un'altra storia si legge: "Questo è il risultato di un paese governato da vecchi e con leggi più vecchie di loro". Il giovane ha poi postato un video su Instagram dove si vede la perquisizione in diretta dei carabinieri a casa sua.