video suggerito
video suggerito

Rapinavano con pistole e coltelli i coetanei, tra le vittime un disabile: arrestati 7 giovani nel Bresciano

In provincia di Brescia, martedì 17 settembre, sono stati arrestati 7 giovani di età compresa tra 18 e 22 anni, accusati di rapina, lesioni personali ed estorsione. Tra le vittime anche un disabile.
A cura di Carlo Coi
56 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Nella mattinata di martedì 17 settembre, in provincia di Brescia, 7 giovani di età compresa tra 18 e 22 anni sono stati arrestati. Sono accusati di vari reati tra i quali: rapina, estorsione, detenzione illecita di arma da fuoco e lesioni personali. Le vittime preferite erano i coetanei, tra i quali un disabile che dopo essere stato malmenato è stato derubato del marsupio. Facevano parte della baby gang anche diversi minori che saranno giudicati dal tribunale a loro dedicato.

La baby gang che tormentava i coetanei nel Bresciano

I malviventi agivano in Provincia di Brescia, in particolar modo nei comuni di Gardone Val Trompia, Villa Carcina e Sarezzo. Le indagini condotte dai carabinieri della zona hanno dimostrato come gli indagati si siano resi responsabili, tra l'ottobre del 2023 e il maggio del 2024 di 5 rapine e vari tentativi di estorsione, effettuate con armi da fuoco e oggetti da taglio posseduti illegalmente. Del gruppo facevano parte 7 maggiorenni, italiani e stranieri, di età compresa tra i 18 e i 22 anni. Le sanzioni emesse dal giudice, su richiesta dalla Procura di Brescia, hanno aperto le porte del carcere per uno degli indagati già noto alle forze dell'ordine. Un secondo soggetto è stato sottoposto ai domiciliari, per gli altri cinque è scattato, invece, l’obbligo di firma in Questura.

Le vittime delle aggressioni

Le vittime erano i coetanei, il più delle volte conoscenti. I malcapitati venivano avvicinati sui bus cittadini o per strada, venivano minacciati, picchiati e derubati del denaro o degli smartphone. Alcune volte sono anche stati costretti a prelevare presso gli sportelli bancomat. Tra le vittime anche un disabile, al quale avrebbero puntato il coccio di una bottiglia al collo, per poi malmenarlo con calci, pugni e cinghiate per farsi consegnare il marsupio.

Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei 7 indagati, i carabinieri hanno sequestrato pistole, coltelli e capi di abbigliamento, quali passamontagna, utilizzati nelle azioni delittuose. Durante le indagini le forze dell'ordine hanno potuto constatare la reticenza delle vittime a denunciare gli episodi subiti per paura delle possibili estorsioni da parte degli autori. È questo ciò che è emerso nel comunicato stampa dei carabinieri della Compagnia di Gardone.

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views