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Rapinatore affronta gli agenti con un taglierino ma alla vista del taser si arrende: 27enne in carcere

L’episodio nel pomeriggio di giovedì in via Novara, dove un presunto ladro ha minacciato con una lama gli agenti che tentavano di fermarlo. Alla vista delle pistola elettrica il 27enne si è arresto senza opporre resistenza.
A cura di Redazione Milano
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È il pomeriggio di giovedì 17 marzo quando un negoziante di via Novara a Milano, nota gironzolare nel suo negozio un giovane che il giorno precedente gli aveva rubato un tablet. Evidentemente, andato a segno il primo furto, il ragazzo aveva deciso di riprovarci non sapendo che il titolare del negozio di elettronica lo aveva riconosciuto. L'uomo immediatamente chiama il 112 e chiede l'intervento delle forze dell'ordine. Alla vista degli agenti giunto in quattro e quattr'otto il presunto ladro si mette a correre inseguito dai poliziotti. Vedendosi ormai raggiunto il fuggitivo estrae un taglierino che comincia a brandire minacciosamente, fino a quando uno dei poliziotti estrae la pistola taser intimandogli di arrendersi. Minacciato con la pistola elettrica il presento ladro lascia la lama e si arrende senza fare resistenza. Arrestato è stato identificato per un 27enne di nazionalità egiziana.

Il taser è stato introdotto solo da pochi giorni in otto città italiane entrando nella dotazione di polizia e carabinieri operativi sul territorio, e già si registrano i primi casi di utilizzo. "Come abbiamo sempre ribadito questo è uno strumento di non violenza ed infatti i primi risultati lo dimostrano ampiamente, evidenziando come i nostri interventi siano diventati più sicuri", ha sottolineato Stefano Paoloni, Segretario generale del sindacato di polizia Sap che ha dato notizia dell'episodio. "Questa è la prima e più importante funzione della pistola ad impulsi elettrici, ossia che nella stragrande maggioranza dei casi provoca la desistenza delle persone che per legge, siamo obbligati a fermare con l'uso della forza. – continua Paoloni – Questo fa sì che non si arrivi al contatto fisico e che nessuno dei coinvolti, agenti o persone da fermare, si faccia del male". Dove è in dotazione da anni il taser è in realtà oggetto di discussioni molto accese sui risultati del suo utilizzo – negli Stati Uniti ha fatto più di 1000 morti-, provocando un'accesa manifestazione di preoccupazione da parte di associazioni come Amnesty International.

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