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Rapinato a Milano il travel blogger Tatsuya Kushihara: “Mi hanno rubato la bici e preso a calci e pugni”

Tatsuya Kushihara è un travel blogger di 19 anni che sta girando il mondo in sella alla sua bicicletta. Mezzo che gli è stato rubato a Milano: “Picchiato con calci e pugni”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella notte di domenica 20 ottobre a Milano è stato rapinato della bicicletta il travel blogger 19enne Tatsuya Kushihara. Il giovane, che conta oltre 17mila follower su Instagram, è partito ad aprile da Kobe in Giappone e dopo aver attraversato India, Taiwan, Vietnam, Thailandia, Malesia, Singapore e ancora Slovenia, Bulgaria, Tanzania, Kenya, Turchia, è arrivato a Milano.

E proprio nel capoluogo meneghino gli è stata rubata la bicicletta. Il giovane era seduto in un tavolo all'interno del McDonald's di via Farini, in zona Maciachini. La sua due ruote era legata all'esterno del locale: appena uscito, ha notato che non c'era più: "Ho visto per terra i miei vestiti e gli oggetti da camping. Erano dentro le quattro borse attaccate alla bici. Che è sparita, mentre il resto sono riuscito a raccoglierlo", ha raccontato in una intervista al quotidiano Il Corriere della Sera.

E proprio in quel momento è stato avvicinato da un uomo che gli ha rubato il telefono: "Ho cercato di reagire, ma sono arrivate altre persone. Credo fossero almeno cinque. Mi hanno colpito con calci e pugni". Dopo l'aggressione, si è recato in Questura dove ha denunciato la rapina. Oltre alla bicicletta, gli è stata sottratta la Go pro e il cellulare: "Per fortuna ne avevo un altro, quello vecchio, con il quale la mattina dopo sono riuscito a individuare quello che mi avevano strappato". 

Il ragazzo, grazie a un cellulare vecchio, è riuscito a individuare quello che gli avevano rubato. Si trovava in un palazzo in zona Navigli: "Sono andato lì domenica mattina insieme a un amico di un amico. Ma non siamo riusciti a recuperarlo". Così come non è riuscito a recuperare nemmeno la bicicletta: "Se non dovessi trovarla, ne comprerò un'altra". Nonostante il brutto episodio, il giovane continuerà il suo viaggio. La prossima tappa è il Portogallo.

Ha però detto di non aver paura a Milano: "In parte credo che quanto successo sia anche colpa mia. Vorrei tornare per scoprire il lato bello della città".

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