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Rapinano tre giovani alla fermata dell’autobus in Brianza: arrestati tre ragazzi di 14, 16 e 17 anni

Il 22 e il 23 dicembre scorsi tre ragazzi di 14, 16 e 17 anni avrebbero rapinato tre giovani di 16 e 18 anni minacciandoli con un coltello a una fermata dell’autobus a Busnago (Monza). Una delle vittime sarebbe stata anche picchiata con calci e pugni.
A cura di Enrico Spaccini
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(Archivio)
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Tre ragazzi sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Vimercate (in provincia di Monza e della Brianza) con l'accusa di rapina aggravata, porto abusivo di armi e lesioni personali aggravate. I giovani, d'età compresa tra i 14 e i 17 anni, si sarebbero resi responsabili di due rapine avvenute il 22 e il 23 dicembre scorso a Busnago nei pressi di una fermata dell'autobus vicina a un centro commerciale. Con loro ci sarebbe stato un quarto complice, cui identità è ancora ignota.

Lo scorso 22 dicembre i quattro avrebbero minacciato con un coltello un ragazzino di 16 anni, costringendolo a consegnare loro il giubbotto che indossava. Il giorno successivo, due dei tre arrestati, insieme al complice ancora ignoto, avrebbero aggredito due 18enni minacciandoli ancora con un coltello. Una delle due vittime sarebbe stata colpita con calci e pungi fino a cadere a terra, riportando lesioni di lieve entità. I ragazzini si sarebbero impossessati del suo cellulare, del portafoglio con all'interno 90 euro in contanti e una carta prepagata. Dalla seconda vittima si sarebbero fatti consegnare solo un pacchetto di sigarette.

Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e ascoltando le testimonianze delle vittime, i carabinieri della Stazione di Bellusco sono riusciti a ricostruire i due colpi e a identificare tre dei quattro presunti responsabili. Su disposizione del gip del Tribunale per i Minorenni di Milano, un 16enne di Bellusco e un 14enne di Cornate d’Adda sono stati trasportati all'Istituto Penale Minorile di Milano, mentre il 17enne di Monza è stato sottoposto alla permanenza in casa. Sono ancora in corso le indagini per l'identificazione del quarto complice.

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