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Rapinano 7 ragazzini a Quarto Oggiaro: arrestati 3 giovanissimi mentre stavano provando un altro colpo

Tre giovani sono stati arrestati a Quarto Oggiaro (Milano) mentre stavano cercando di derubare una coppia. Poco prima, avevano rapinato sette ragazzini minacciandoli con coltelli e rasoi.
A cura di Enrico Spaccini
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Le armi usate dai ragazzi per le rapine (foto da Carabinieri)
Le armi usate dai ragazzi per le rapine (foto da Carabinieri)

Tre ragazzi, un 19enne e due 17enni, sono stati arrestati questa mattina, domenica 22 ottobre, mentre stavano provando a rapinare una coppia ferma in auto in via Masetti in zona Quarto Oggiaro a Milano. I carabinieri sono riusciti a fermarli, scoprendo che poco prima erano riusciti a rapinare sette ragazzini poco lontano. Un quarto complice, che faceva da palo, è riuscito a scappare.

Le rapine a Quarto Oggiaro

Questa mattina era arrivata al 112 la segnalazione di una rapina avvenuta in zona Quarto Oggiaro. A chiamare erano stati sette ragazzini che erano stati appena derubati dei soldi, cellulari, felpe e giacche. Gli autori, avevano detto, erano tre giovani armati di coltelli.

Quando i carabinieri sono arrivati in via Masetti, si sono imbattuti in alcuni ragazzi che stavano provando a rapinare una coppia ferma in auto. Solo dopo hanno scoperto che si trattava degli stessi per cui stavano intervenendo.

L'arresto e il quarto complice fuggito

I militari li hanno, quindi, arrestati con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Si tratta di un 19enne italiano e di due 17enni, di cui uno cingalese. Tutti avrebbero precedenti di polizia, anche specifici, ed erano armati di coltellino svizzero, un rasoio da barbiere e una lunga sega a mano.

Gli investigatori ipotizzano che con loro ci fosse un quarto soggetto che faceva da palo per i loro colpi. Questo, però, è riuscito a far perdere le proprie tracce prima dell'arrivo dei carabinieri. La refurtiva, comunque, è stata parzialmente recuperata e restituita, mentre le armi sono state sequestrate. Il maggiorenne dei tre è finito in carcere a San Vittore, mentre i due minorenni si trovano all'istituto penale minorile Beccaria.

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