Rapina la stessa vittima due volte in due giorni: “Grazie, ci vediamo settimana prossima”, arrestato
I carabinieri di Lentate sul Seveso, paese della provincia di Monza e Brianza, hanno arrestato un uomo di 51 anni residente a Cermenate, nel Comasco, accusato di aver compiuto due rapine aggravate in due giorni. I fatti risalirebbero al 29 giugno e all'1 luglio scorsi a Lazzate, in Brianza, ai danni di un 66enne. In circa 48 ore, il 51enne si sarebbe introdotto per due volte nell'abitazione della vittima armato di pistola.
La prima rapina
Secondo quanto comunicato dai militari, in occasione della prima rapina, il malvivente sarebbe entrato nella casa del 66enne verso le 20.30 con il volto coperto da una mascherina chirurgica e una pistola. Dopo aver suonato il campanello, ha avuto un breve colloquio con la vittima chiedendo alcune informazioni per la vendita di una unifamiliare. Poi, l'ha convinto a farlo entrare in casa sua e una volta dentro ha estratto l'arma minacciando il proprietario e costringendolo a farsi consegnare tutti i soldi in contanti di cui disponeva. Preso il denaro, si è dato alla fuga.
La seconda rapina 48 ore dopo
Quarantotto ore più tardi, verso le 21, il rapinatore si è ripresentato alla porta del 66enne nuovamente con il volto coperto e la pistola nascosta. Quando la vittima si è affacciata dalla porta, il 51enne ha millantato di aver bisogno di soldi. Dai giornali che portava sotto braccio, il 66enne ha notato nuovamente l'arma da fuoco e, in uno stato di paura e agitazione, ha consegnato al rapinatore un assegno da 200 euro. Il malvivente lo ha quindi ringraziato dicendogli che sarebbe tornato la settimana successiva.
Le indagini lampo dei carabinieri di Lentate
Dopo aver sporto denuncia presso la Stazione di Lentate sul Seveso, i carabinieri hanno preso in carico il caso avviando un'indagine lampo al termine della quale sono riusciti a risalire all'identità del rapinatore risultato essere già noto alle forze dell'ordine per diversi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. I militari hanno quindi perquisito la sua abitazione. L'indagato ha consegnato la pistola, una scacciacani Bruni, con caricatore e dieci colpi a salve che è risultata essere compatibile con l'arma descritta dalla vittima.
Cinquantunenne arrestato e portato al carcere di Monza
Poi, i militari hanno rivenuto anche vestiti come da descrizione del 66enne e un assegno di 150 euro il cui furto era stato denunciato dalla titolare di un negozio di illuminazione due settimane prima. Per questo il 51enne è stato anche accusato di ricettazione. Ora si trova nel carcere di Monza.