Rapina in banca a Milano, il direttore della filiale: “Rapinatori hanno chiesto di aprire il caveau”
Ancora scosso dalla rapina subìta dalla filiale che guida, il direttore della banca del Credit Agricole di piazza Ascoli, a Milano, ha rivissuto i momenti dell'attacco ai giornalisti presenti sul posto. "Sono entrati dalle fogne e hanno chiesto di aprire il caveau", racconta il direttore della filiale aggiungendo che "non sappiamo quante cassette siano state svaligiate. Poi, come sono entrati, sono usciti dalle fogne".
Il direttore della filiale: I rapinatori non hanno infierito su di noi ostaggi
La via di accesso, che ha poi coinciso con la via di fuga, è "un buco sul pavimento", svela il direttore, che non ha però saputo dire con quale materiale possa essere stato realizzato. Al momento dell'arrivo dei malviventi, spiega ancora il numero uno della filiale della Credit Agricole di piazza Ascoli, "eravamo dentro in tre. Uno è riuscito a scappare sentendo le mie grida" che allertavano della rapina in corso. Non sarebbe stata usata una particolare violenza dai rapinatori, solo una "piccola colluttazione" al momento dell'arrivo dei banditi che "non hanno infierito contro di noi", ha assicurato il direttore che, mentre si allontanava in direzione della volante della polizia presente sul posto in borghese, non ha risposto alla domanda alla quale ancora non ci sono certezze: quanti erano i rapinatori?
La ricostruzione della rapina alla Credit Agricole
L'azione dei banditi sarebbe iniziata verso le 8.30 di stamattina, martedì 3 novembre, quando grazie al sistema fognario si sono introdotti nella filiale tramite un buco nel pavimento. Una volta dentro, hanno preso in ostaggio i due dipendenti rimasti (il terzo è scappato) mentre svaligiavano le cassette di sicurezza per poi dileguarsi nelle fogne, armati di pistola. Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso dell'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia) insieme alla polizia, con un gran dispiegamento di forze, che si è subito messa sulle tracce dei banditi.
