Rapina 3 negozi di Milano con il volto scoperto mentre è ai domiciliari: 55enne arrestato con 3 complici
Un 55enne è stato arrestato questa mattina, martedì 23 gennaio, dalla polizia di Stato perché ritenuto responsabile di due rapine commesse la scorsa nel centro di Milano insieme a tre complici. Nella prima spaccata, in tre sarebbero riusciti a entrare in una pizzeria di via Varese e a portare via l'incasso del weekend e alcuni vini pregiati, mentre nella seconda in due avrebbero rubato sette orologi dal valore complessivo di oltre 8mila euro. Tutti pluripregiudicati, avrebbero agito sempre con il volto scoperto. Infine, al 55enne viene contestato anche il reato di evasione, dato che in quel periodo si trovava agli arresti domiciliari.
Le due spaccate a Milano a volto scoperto
Il primo colpo risale al 10 luglio 2023. Il 55enne si trovava insieme a un 48enne e a un 51enne. Dopo aver fatto accesso nel locale, i tre avrebbero tagliato la cassaforte con un flessibile portando via alcuni dispositivi elettronici e il fondo cassa del weekend di circa 6mila euro. Prima di andare via, i tre avrebbero rapinato anche alcuni clienti del locale e si sarebbero presi diverse bottiglie di vini pregiati.
La seconda rapina, invece, è del 16 agosto 2023. In questo caso, il 55enne era con un 50enne e il loro obiettivo era una caffetteria di via Durini. Dopo aver divelto la saracinesca e crackato il dispositivo elettronico di apertura, avrebbero provato a prendere il contenuto dei registratori di cassa senza però riuscirci. Così, i due avrebbero deciso di tentare il colpo con il negozio di abbigliamento adiacente. Una volta dentro, sarebbero riusciti a portare via orologi di lusso dal valore complessivo che supera gli 8mila euro.
L'identificazione dei rapinatori
Per entrambi i colpi, le persone ritenute responsabili hanno agito con il volto scoperto. Per questo motivo i filmati di videosorveglianza dei negozi hanno svolto un ruolo fondamentale per la loro identificazione.
Agli agenti della sezione Antirapine è bastato, poi, incrociare quei video al traffico telefonico dei sospettati per risalire a loro. Tutti e quattro sono risultati pluripregiudicati per reati analoghi e sono stati arrestati nella mattinata del 23 gennaio. Con le loro spaccate hanno causato danni per oltre 10mila euro.