Rapimento Eitan, estradato in Italia il presunto complice del nonno ma è già libero: torna a Cipro
È stato estradato in Italia Gabriel Alon Abutbul, il presunto complice di Shmuel Peleg, il nonno di Eitan accusato di aver rapito il nipote e averlo portato in Israele. Abutbul, autista del nonno lungo il tragitto della fuga, è sbarcato in Italia in esecuzione del mandato d'arresto europeo emesso nei suoi confronti.
Estradato il presunto complice del nonno di Eitan
Il 50enne, residente a Cipro e cittadino israeliano, ha "prestato il proprio consenso", come si legge in una nota della Procura, alla consegna alle autorità italiane. È arrivato all'aeroporto di Malpensa nella mattinata di oggi, mercoledì 1 giugno, ed è subito stato portato dal gip di Pavia per l'interrogatorio di garanzia.
Il ruolo di Gabriel Alon Abutbul
Abubtul era stato trovato nei pressi di Limassol, a Cipro, dopo le indagini internazionali guidate dalla polizia di Pavia. L'ex militare dell'agenzia americana di contractor Black Water, secondo l'accusa, ha organizzato d'accordo con il nonno, il rapimento di Eitan. I due, partendo da Pavia, si erano recati in Svizzera da dove hanno preso un volo privato, pagato 46.000 euro, per portare il piccolo in Israele dopo la morte dei genitori nella tragedia del Mottarone. Gli investigatori sono riusciti a risalire a loro a seguito di alcuni errori commessi dalla coppia durante la fuga e dai vari controlli di frontiera.
Le accuse rivolte all'ex militare
Come Peleg, anche l'autista 50enne è accusato di sequestro di persona aggravato, sottrazione e trattenimento all’estero di minore e appropriazione del passaporto del bambino. Il suo ruolo principale sarebbe stato quello di guidare l'auto con a bordo il nonno e il nipotino fino in Svizzera.
L'autista è libero: tornerà a Cipro
In serata è arrivata la notizia secondo cui Gabriel Alon Abutbul è libero. La decisione è arrivata a seguito dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip che ha però deciso per il divieto di dimora a Milano, Pavia e Varese per l'autista del nonno di Eitan. Durante l'interrogatorio, l'autista si è difeso dicendo di averli "aiutati perché c'erano un nonno e una nonna disperati per avere perso la famiglia. Quando ho visto il bambino, era felice di andare con il nonno. Io li ho solo accompagnati in aeroporto" in Svizzera. L'uomo farà ritorno a Cipro dove è residente.