Ramy Elgaml, si indaga sulla testimonianza di due ragazzi: “I carabinieri hanno cancellato i nostri video”
Ci sono sviluppi sul caso di Ramy Elgalm, il 19enne morto cadendo da uno scooter a Milano dopo un inseguimento con i carabinieri. La procura di Milano, come confermato a Fanpage.it, sta cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente e in particolare se l'auto dei carabinieri abbia colpito o meno lo scooter. Al vaglio ci sono quindi testimonianze, video e analisi svolte sui mezzi coinvolti.
Tra le dichiarazioni sulle quali stanno svolgendo approfondimenti ci sono quelle rilasciate da due ragazzi al programma Le Iene. Durante un'intervista i due hanno riferito di aver ripreso con i loro cellulari l'inseguimento e un urto tra la macchina dei carabinieri e lo scooter.
Entrambi hanno raccontato di essere stati poi avvicinati da alcuni militari che avrebbero chiesto loro di cancellare i video. L'autorità giudiziaria è venuta a conoscenza di queste dichiarazioni e sta indagando sui fatti per accertare che quanto affermato sia vero o meno.
Il racconto dei due testimoni avvicinati dagli agenti
I due ragazzi hanno raccontato così i fatti di quella sera: "Stavamo tornando dalla discoteca a piedi e per la strada, abbiamo sentito le sirene e abbiamo iniziato a fare i video. Loro [i due ragazzi sullo scooter, ndr] stavano per andare in Corvetto e i carabinieri li hanno proprio presi da dietro, dalla ruota. Ho tirato giù il telefono, ho iniziato a correre e ho cominciato a fare tantissimi video".
È a questo punto, secondo i due giovani testimoni, che sarebbero intervenuti i carabinieri: "All'inizio ho fatto un video che mi è stato cancellato da un carabiniere, poi ho fatto tanti altri video che mi sono stati cancellati da due carabinieri. Mi hanno detto che venivano con i manganelli e che mi portavano in questura".
Il ragazzo avrebbe spiegato di aver provato a "ingannare" il carabiniere per riuscire a salvare i video: "Mi hanno detto ‘cancella i video'. Io ho eliminato solo l'ultimo, ma avevano visto gli altri. Allora mi hanno preso il telefono e hanno cominciato a eliminarli. Mi hanno detto di cancellare anche gli ‘eliminati di recente'. Per non cancellarli sono andato nei ‘nascosti', ma lui mi ha detto ‘non prendermi per il c..' e li ha eliminati lui".
La replica dei carabinieri
Il comando generale dei carabinieri ha poi replicato alla messa in onda delle dichiarazioni rese dai due testimoni affermando: "L'arma dei carabinieri non ha mai fatto, ne farà mai cose del genere, sia chiaro a tutti".