Ramy Elgaml, il messaggio alla fidanzata poco prima dell’inseguimento: “Mi ha scritto ti amo, non l’ho più sentito”
Neda Khaled ha raccontato l'ultima chat avuta con il fidanzato Ramy Elgaml, il 19enne che la notte tra il 23 e il 24 novembre è morto in zona Corvetto, a Milano, dopo un inseguimento con un'auto dei carabinieri. La ragazza ha detto di aver ricevuto una foto da lui poco prima dell'incidente: "Mi ha mandato una foto in moto in quella mezz'oretta prima di schiantarsi – ha spiegato ai microfoni del programma tv Dritto e rovescio – e poi cinque minuti prima di andarsene mi ha scritto ‘ti amo'. Alle 4:01 gli ho risposto ‘ti amo anche io per sempre' e poi ho aspettato sveglia fino alle 6. Alle 7:15 mi ha chiamato il suo migliore amico e mi ha detto che se n'era andato".
Parlando di Ramy, Neda lo ha descritto come "Un ragazzo d'oro. Si occupava di me, mi avvisava sempre la mattina prima di uscire e quando tornava a casa. Lui era unico: aveva qualcosa di suo che nessuno avrà mai".
Il sogno di andare a vivere insieme in Spagna
Neda ha poi ripercorso i progetti di vita che i due ragazzi avevano insieme: "Il nostro sogno era andare a vivere in Spagna: io volevo la casa davanti al mare e a lui piaceva perché lì è sempre estate. Voleva vivere in vacanza, senza preoccupazioni, occuparsi della sua famiglia. Non voleva bambini subito, voleva un po' godersi la vita e poi dopo avere un bambino. Mi diceva sempre che avrebbe voluto chiamarlo come il suo amico Fares".
Fares Bouzidi è il 22enne che era alla guida dello scooter la sera dell'incidente. Il ragazzo, indagato per omicidio stradale in concorso con il carabiniere che guidava l'automobile, pochi giorni fa si è risvegliato dal coma ed è stato dimesso dall'ospedale San Paolo di Milano, dove era ricoverato. Al momento si trova agli arresti domiciliari a casa della sorella, in attesa di essere interrogato dagli inquirenti.
Il coltello e i mille euro
La fidanzata di Ramy ha parlato anche del coltellino e dei mille euro che sono stati trovati addosso a Ramy e Fares la sera dell'incidente: "Aveva il coltello per difendersi. Un annetto fa in estate si era preso con questi ragazzi che lo stavano disturbando. Uno ha tirato fuori un coltellino e l'aveva ferito alla schiena. Da lì gli era venuta la paranoia: ti devi difendere alla fine: Milano è una come giungla. Ramy aveva comprato anche uno spray e l'aveva preso anche per sua madre e per me".
Per quanto riguarda i soldi, "sono sicura che li avessero divisi per fare una serata – dice Neda – comunque la movida a Milano costa tanto e sono sicura che non erano tutti suoi i mille euro".