Raid contro la sede di Rifondazione comunista a Milano, rubata l’insegna: “È un atto squadrista”
Un raid notturno contro la sede del circolo di Rifondazione comunista "Peppino Impastato" è stato messo a segno da tre giovani, le cui identità restano al momento ignote, che hanno rubato l'insegna dedicata al giovane militante ucciso per aver combattuto la mafia nel 1978 a Cinisi (Palermo).
Milano, il raid notturno contro il circolo di Rifondazione comunista viene ripreso da un passante
È successo in via Porpora a Milano, nella notte tra il 28 e il 29 dicembre. La scena è stata ripresa da un video, realizzato da un passante, che poi ha consegnato le immagini al circolo che potrà così consegnarle alle forze dell'ordine. Nel video si vedono tre persone arrampicarsi sul muretto, poi asportare l'insegna e scappare a piedi portandola via. Nella fuga sul marciapiede innevato i tre rovesciano un cestino prima di far perdere le loro tracce. Saranno ora le forze dell'ordine a chiarire chi siano gli autori dell'atto vandalico e se vi sia un movente politico o di altro genere.
Rubata la targa intitolata a Peppino Impastato: "Gesto odioso, significato politico chiaro"
I militanti di Rifondazione non hanno però dubbi sul significato dell'azione. "Particolarmente odioso il gesto contro la memoria di Peppino Impastato militante comunista ucciso per aver combattuto la mafia", denuncia il partito, che bolla il raid come "un atto squadrista". "Non sappiamo ancora la matrice di questo gesto – dichiara il segretario della Federazione di Milano Matteo Prencipe – ma toccare il nostro simbolo che rappresenta lotte sociali e antifascismo crediamo abbia un significato politico chiaro. Non è la prima volta che succede, Rifondazione Comunista è ancora una forza politica che dà fastidio".