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Ragazzo si filma in bilico sul cavalcavia, un automobilista pensa voglia suicidarsi e chiama i soccorsi

Un ragazzo di 20 anni è stato soccorso dai vigili del fuoco mentre si stava filmando con lo smartphone su un cavalcavia. Gli automobilisti pensavano volesse suicidarsi, ma lui in realtà si stava godendo la scena divertito e con la sigaretta in bocca. Verrà denunciato per procurato allarme.
A cura di Enrico Spaccini
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Erano circa le 20:50 di ieri, venerdì 30 dicembre, quando un automobilista ha telefonato alla stazione dei carabinieri di Carate Brianza segnalando la presenza di una persona che sembrava volesse gettarsi dal cavalcavia. In poco tempo, la statale 36 è stata bloccata al traffico all'altezza di Verano Brianza per permettere l'arrivo dei soccorsi e le operazioni di salvataggio.

Una volta raggiunto quel ragazzo, un 20enne di Carate Brianza, si è scoperto come non avesse alcuna intenzione di gettarsi ma che, anzi, stava riprendendo l'intera scena con il suo smartphone, divertito e con sigaretta alla bocca. I carabinieri hanno annunciato che riceverà una denuncia per procurato allarme.

Le operazioni di salvataggio e i selfie con i vigili del fuoco

In suo aiuto erano arrivati i militari dell'Arma e i vigili del fuoco, ma anche polizia stradale, ambulanze e un'auto medica. I carabinieri si erano portati dietro anche il negoziatore per convincerlo a non suicidarsi. Quando i pompieri lo hanno raggiunto, lo hanno trovato in evidente stato confusionale che rideva e che si reggeva al cavalcavia con una mano sola, mentre l'altra era impegnata a immortalare la scena.

Mentre i vigili del fuoco lo portavano giù, anche con l'ausilio dell'autoscala, il 20enne rideva chiedendo ai suoi salvatori di farsi un selfie con lui. Nel corso delle operazioni, la statale è rimasta bloccata in entrambe le direzioni per almeno un'ora. Sembra anche che il ragazzo abbia urinato sulle macchine in movimento mentre si trovava sul cavalcavia.

Una volta riportato a terra, il personale sanitario gli ha prestato i primi soccorsi e lo ha trasportato in ospedale, dove è rimasto solo un'ora. Nel frattempo, i carabinieri hanno raccolto alcune testimonianze ed elementi che hanno dimostrato come quello del 20enne non era affatto un tentativo di suicidio. Il ragazzo sarà, quindi, denunciato per procurato allarme.

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