Ragazzo picchiato e sfregiato al volto con una lattina dopo una partita di calcio in oratorio
Una partita di calcetto disputata sul campo dell'oratorio ha portato in breve tempo a una corsa all'ospedale e a una denuncia per lesioni personali. È successo alla parrocchia di Villa Carcina, in provincia di Brescia, lo scorso martedì 27 dicembre. Un ragazzo di 15 anni è stato picchiato e sfregiato al volto con una lattina perché si rifiutava di lasciare il campo in cui stava giocando con tre suoi amici a 10 coetanei che lo pretendevano. "Non è la prima volta che succede", ha spiegato il padre dell'aggredito, "si pensa di mandare il proprio figlio in un luogo sicuro, invece lo si deve portare al pronto soccorso".
La sfida sul campo dell'oratorio
Come si legge nella denuncia che la vittima ha sporto alla stazione dei carabinieri di Concesio, il 15enne stava giocando insieme a tre suoi amici. Ad un certo punto, si è presentato un gruppo di 10 loro coetanei che pretendeva di usare subito quel campo. "Andatevene", gli avrebbero gridato senza tentare alcuna mediazione.
Allora i quattro avrebbero risposto proponendo loro di disputare una partita: il vincitore avrebbe avuto il campo tutto per sé. Era il tardo pomeriggio del 27 dicembre e i 10 ragazzi accettano la sfida. Solo cinque di loro scendono in campo, ma giocano in modo poco leale, con schiaffi e spintoni. Il 15enne decide quindi di reagire a quelle provocazioni: "Mi hanno circondato e hanno iniziato a percuotermi con calci e pugni", ha raccontato ai carabinieri, "nella confusione non riuscivo bene a comprendere quanto stesse accadendo, ma ho visto uno dei ragazzi che aveva in mano, mi sembra, una lattina tagliata e accartocciata" e con quella lattina lo colpisce vicino all'orecchio.
A tentare di portarlo via da quella situazione ci pensano i suoi tre amici, ma "poco dopo il ragazzo che teneva in mano la lattina mi ha raggiunto alle spalle e nuovamente percosso". A separare i due gruppi di ragazzi ci avrebbe pensato il sacerdote della parrocchia, che ha poi allertato i genitori della vittima e del presunto aggressore. "Perdevo sangue dalla ferita vicino all'orecchio e dalle gengive", spiega il 15enne, "le persone presenti mi hanno medicato". Alla fine, dopo averlo portato al pronto soccorso, la famiglia della vittima ha deciso di sporgere denuncia per quanto accaduto per lesioni personali.