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Ragazzo muore in casa a 25 anni a Magenta: disposta l’autopsia

Un ragazzo di 25 anni è morto ieri nella sua abitazione a Magenta, in provincia di Milano. Il giovane sarebbe stato stroncato da un malore improvviso: è stato trovato esanime per terra ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove però i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte: centinaia i messaggi di cordoglio sui social.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Un ragazzo di 25 anni è morto ieri nella sua abitazione a Magenta, in provincia di Milano. Si è trattato di una tragedia improvvisa, sulle cui cause indaga adesso la Procura: sulla salma del giovane, infatti, è stata disposta l'autopsia, che potrà servire a chiarire le circostanze del decesso. Il dramma si è verificato ieri mattina in un appartamento di edilizia popolare dell'Aler in via Pisacane, nella zona nord della cittadina. Il 25enne è stato trovato riverso a terra, esanime: sul posto sono stati chiamati i soccorritori del 118 che hanno praticato al giovane le manovre di primo soccorso, proseguite durante tutto il tragitto fino al pronto soccorso dell'ospedale Fornaroli. Lì, però, il medico di turno non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, dovuto a un improvviso arresto cardiaco.

Tanti i messaggi di cordoglio sui social

Nell'appartamento in cui si è verificata la tragedia sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi del caso inviando poi tutti gli elementi raccolti in Procura. Il magistrato di turno ha deciso che sarà necessaria l'autopsia per fornire tutti i chiarimenti su una morte improvvisa che ha sconvolto tutti coloro che conoscevano il ragazzo: tante persone, almeno a giudicare dalle centinaia di messaggi di cordoglio che sono apparsi su una pagina social dedicata a Magenta, la cui amministratrice ha scritto: "È venuto a mancare un giovane ragazzo. Molti di noi lo conoscevano fin da piccoli per locali e compagnie condivise altri per il quartiere in cui abitava. È sempre triste per me dire ciao a qualcuno, soprattutto quando è più piccolo".

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