Ragazzo in piazza contro i no-vax: “Mio padre medico è morto di Covid, il vaccino lo avrebbe salvato”
Da una parte ci sono i centinaia di manifestanti con il Green Pass che per ore in piazza a Lodi hanno gridato "tutti i morti di Covid non esistono, li uccidono in ospedale" e dall'altra c'è Marco Natali che con tutto il fiato che aveva in gola ha raccontato la loro storia ai tanti no-vax presenti. "Ho ventidue anni. Il 18 marzo dell'anno scorso mio padre è morto di Covid. Faceva il medico: è morto sette giorni dopo avermi detto che non riusciva a respirare", racconta così Marco le cui parole sono riportate su Il Cittadino di Lodi. Il giovane non sapeva neanche che era in programma la manifestazione e che si trattasse di una protesta no vax: si è trovato in mezzo e ha dato sfogo alle sue ragioni. In un primo momento i manifestanti hanno applaudito, come se fosse uno di loro. Ma non avevano capito nulla: "Io non la penso come voi. Se mio padre avesse avuto la possibilità di vaccinarsi, ora sarebbe ancora qui con noi".
Il padre uno dei primi medici morti di Covid
Marco Natali ha gridato in mezzo alla piazza dopo che una donna ha preso la parola per ripetere più volte che "tutti i morti di Covid non esistono". Così – come lui stesso dice – "ho perso le staffe. Eppure io sono una persona tranquilla". Poi continua: "Nessuno si è mai permesso di dire una cosa del genere in mia presenza. Puoi dire e fare quello che vuoi. Ma se dici una cosa del genere in mezzo alla piazza stai superando i limiti. Perché puoi essere contro il Green Pass ma non puoi negare i morti Covid". E Marco ne sa qualcosa: suo padre, Marcello Natali, è uno dei primi medici morti in corsia a causa del Covid. Prestava servizio a Caselle Landi, in provincia di Lodi. Poi il ricovero prima a Cremona e poi in terapia intensiva a Milano. In paese lo conoscevano tutti: il giorno del suo ricovero aveva scritto al sindaco scusandosi che non poteva più visitarlo, come d'accordo. Un messaggio di scuse prima di finire tra i pazienti Covid in ospedale. Per questo a Marco Natali ha voluto precisare che il vaccino avrebbe salvato suo padre. Oggi Marco studia chimica a Ferrara e per questo come suo padre "credo nella medicina".