Ragazzo di 24 anni uccise a coltellate lo zio durante un litigio: “Non è imputabile”
![Davide Conforto (foto da Facebook)](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2024/04/davide-conforto-sondrio-1-1200x675.jpg)
Il 6 aprile dello scorso anno un ragazzo di 24 anni ha ucciso a coltellate lo zio materno. La vittima si chiamava Davide Conforto e aveva 62 anni. In questi giorni si è svolta una delle udienze nel processo che lo vede imputato. Il 24enne è stato sottoposto a una perizia da un esperto incaricato dall'ufficio dei giudici per le indagini preliminari del tribunale di Sondrio.
L'esito dell'esame è che il giovane, al momento dei fatti, fosse incapace di intendere e volere o avesse un'intossicazione cronica da alcol o sostanze stupefacenti. In sostanza sarebbe da dichiarare "non imputabile".
L'omicidio è avvenuto ad aprile 2024 nella villa di via Masoni a Poggiridenti Piano (Sondrio) dove la vittima viveva. Conforto, che era un informatico, abitava lì da solo. Il nipote – figlio della sorella – andava spesso a trovarlo. Anche il giorno del delitto, era uscito dalla sua abitazione e, in sella alla sua bicicletta, aveva raggiunto la casa dello zio. I due avrebbero avuto una discussione e, al culmine di quel litigio, il 24enne avrebbe ucciso Conforto.
Fermato dagli investigatori – che lui stesso ha avvisato – il ragazzo avrebbe detto di aver assunto, lungo il tragitto, funghetti allucinogeni. L'autopsia ha poi confermato che il nipote aveva colpito lo zio con un coltello da cucina al torace e alla gola. Dopodiché la chiamata ai soccorsi e l'attesa nel giardino della casa. Fino all'arresto e al processo dove il perito lo ha ritenuto non imputabile.