Ragazzo di 21 accoltellato dopo una lite per soldi, fermati i responsabili: sono due fratelli
Sono stati fermati i responsabili del tentato omicidio nei confronti di un ragazzo di 21 anni: la Questura di Milano infatti questa notte ha fermato due fratelli di 24 e 34 anni. Stando agli elementi ottenuti fino a questo momento, il 21enne si trovava insieme a un cugino quando entrambi sono stati aggrediti all'interno di un cantiere che si trova in via Russolo, in zona Santa Giulia. Al momento i due, come si legge in una nota stampa, sono ricoverati in prognosi riservata.
La pista del debito
L'aggressione è avvenuta attorno alle 11.30 di giovedì 14 aprile. Per il momento non si conoscono le cause di questo terribile gesto: sembrerebbe che i due siano stati aggrediti per una questione di soldi. In base ad alcune testimonianze, il 21enne si sarebbe recato nel cantiere dove lavoravano due ex datori di lavoro chiedendo loro il saldo di alcuni lavori non pagati. Da qui ne sarebbe nato un litigio e poi l'accoltellamento. Gli investigatori della Squadra mobile, che hanno sequestrato il coltello, stanno cercando di ricostruire la dinamica per accertare eventuali responsabilità.
Il 21enne in gravi condizioni
Quando le forze dell'ordine, insieme al personale del 118, sono arrivate nella zona del litigio hanno trovato il 21enne Samuel Isaac Rezkalla con ferite da accoltellamento al cuore e al polmone e l'altro con delle lesioni causate da alcuni calci all'addome. I due sono stati trasferiti all'ospedale San Raffaele: il cugino di Samuel ha riportato delle lesioni agli organi interni che gli sono state causate dalla rottura di alcune costole. Il 21enne è arrivato in codice rosso e in fin di vita: durante il trasporto gli è stato praticato un massaggio cardiaco. L'aggressione è stata particolarmente violenta tanto che uno dei soccorritori ha raccontato al quotidiano "Il Corriere della Sera" di aver visto "il cuore battere". Per fortuna, attualmente, il ragazzo sarebbe fuori pericolo.