Ragazzo di 20 anni annega nelle acque del lago Maggiore: la tragedia ad Arona
Ancora una tragedia nelle acque dei fiumi e dei laghi lombardi, dove le vittime di annegamenti e malori continuano ad aumentare. Questa volta teatro della morte di un ragazzo di 20 anni è stato il lago Maggiore che si estende tra le regioni di Lombardia e Piemonte e dove nel pomeriggio di ieri domenica 23 agosto il giovane è annegato davanti agli occhi di alcuni amici.
L'allarme è scattato intorno alle 16 di domenica quando è stato chiesto l'intervento del 118 nei pressi di Arona, sul lago Maggiore: la tragedia è avvenuta nella zona davanti alla centralissima piazza del Popolo, dove in pochi minuti sono giunti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco che hanno immediatamente avviato le ricerche del giovane scomparso nelle acque del lago. Il suo corpo ormai senza vita è stato ritrovato poco dopo. Secondo quanto ricostruito finora sembra che il 20enne, di nazionalità marocchina e residente a Fagnano Olona, nel Varesotto, non sapesse nuotare. Era giunto nel Novarese domenica mattina ed era sceso al lago insieme ad alcuni coetanei: poi nel pomeriggio il tuffo in acqua in una zona dove la profondità del lago giunge a circa 15 metri. Gli amici che erano con lui hanno raccontato che in pochi istanti è scomparso sotto la superficie.
Ora resta da chiarire la dinamica dell'incidente che si aggiunge alla ormai già lunga lista di annegamenti mortali nei laghi lombardi: per questo l'invito degli esperti è quello di essere sempre molto prudenti. Un anno fa, il 2 giugno 2019, sempre ad Arona, era annegato un ragazzino di 15 anni: il padre aveva scritto anche al sindaco chiedendo più sicurezza e un servizio di bagnini.