Ragazzo di 18 anni aggredito su un bus: “Minacciato e preso a schiaffi, avevano un coltello”
Nel primo pomeriggio di lunedì 16 settembre, a Bergamo, un 18enne del posto è stato aggredito da un gruppo di malviventi che lo hanno accusato di aver picchiato un loro parente. La vittima stava aspettando l'autobus che lo avrebbe riportato a casa dopo aver trascorso un pomeriggio in compagnia della sua ragazza. Le prime minacce sono state effettuate alla fermata del pullman e sono poi continuate sul mezzo di trasporto. Il 18enne è fortunatamente rimasto illeso e al momento ha deciso di non sporgere denuncia.
La testimonianza della vittima
La vittima dell'aggressione dopo aver trascorso il pomeriggio con la fidanzata, stava aspettando il pullman che lo avrebbe riportato a casa da una fermata poco distante dalla stazione di Bergamo. Intervistato dall'Eco di Bergamo il ragazzo avrebbe rivelato il motivo dell'aggressione subita: "Mi hanno circondato e minacciato, prima alla fermata del bus alle autolinee, poi salendo anche loro sul pullman stesso. Sono stati momenti di grande paura: volevano li seguissi e dicevano che avevo picchiato un loro fratello. Ma nemmeno li conoscevo".
Il racconto della vittima prosegue:"Il fatto è successo nel pomeriggio probabilmente intorno alle 17.15. Sono stato circondato da questi giovani, uno di loro aveva un coltello a serramanico chiuso. Mi dicevano che dovevo andare con loro e che me l’avrebbero fatta pagare. Io non li avevo mai visti prima, volevo solo tornare a casa dopo essere stato dalla mia ragazza. Ricordo perfettamente uno di loro perché aveva numerosi tatuaggi sul corpo. Proprio lui mi ha dato uno schiaffo sul volto e ha continuato a minacciarmi dicendomi che insieme ai suoi amici mi avrebbero fatto del male. È stato umiliante, l'aggressione è avvenuta mentre eravamo in fondo al pullman e nemmeno l’autista si è accorto di nulla". La vittima al momento ha deciso di non sporgere denuncia alle forze dell'ordine.