Ragazzo di 13 anni con petardi fuori dalla scuola: la madre investe i vigili che lo hanno rimproverato
Non ci ha pensato due volte. Quando ha visto i vigili fermare suo figlio di 13 anni fuori da scuola perché festeggiava con petardi e alcol la fine della scuola, ha premuto sull'acceleratore e ha travolto gli agenti salendo con l'auto sul marciapiede. Questo è quello che è successo fuori dalla scuola secondaria di primo grado "Gian Alberto Bossi" in via Dante a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
La festa fuori dalla scuola e l'aggressione
Stando alle prime informazioni, fuori dalla scuola sono degenerati i festeggiamenti per la fine della scuola. Tanto che la preside è stata costretta a chiedere l'intervento della polizia locale. Gli agenti hanno richiamato sul posto alcuni ragazzi tra cui il ragazzino di 13 anni. Nello zaino di uno di questi i poliziotti hanno trovato una bottiglia di sambuca che gli studenti erano riusciti a comprare per festeggiare con l'alcol l'inizio delle vacanze. A intervenire con prepotenza sono stati i genitori del 13enne che hanno iniziato a insultare gli agenti: così i vigili hanno chiesto sia agli studenti che alla coppia di adulti di mostrare i documenti. Alla richiesta i genitori e il 13enne ha risposto salendo in macchina e cercando di allontanarsi il prima possibile. E ancora: la madre una volta al volante è salita sul marciapiede e ha travolto i due agenti. La donna è finita a processo per direttissima: ha patteggiato una pena di nove mesi con la condizionale. Davanti al giudice ha ammesso subito i fatti e chiesto scusa agli agenti.