Ragazzino annega in un vasca per recuperare una palla: la famiglia risarcita con 750mila euro
Nella giornata di oggi, martedì 16 gennaio, il giudice dell'udienza preliminare di Busto Arsizio Stefano Colombo ha accolto la richiesta di patteggiamento da parte di due uomini accusati dell'omicidio colposo di un quindicenne. Il ragazzino, infatti, era annegato nella vasca di depurazione di una ditta di Castellanza, comune in provincia di Varese.
Il proprietario ha patteggiato una pena di un anno mentre l'amministratore delegato della tintoria, che opera in quegli spazi, una di otto mesi.
Il 15enne stava giocando con alcuni amici
I fatti sono accaduti nell'ottobre 2021. Il quindicenne era andato con la madre e i fratelli a trovare un amico di famiglia, che lavora come custode di una ditta di Castellanza. Il ragazzino ha iniziato a giocare a pallone con alcuni amici proprio nell'area industriale dove poi c'era la vasca di depurazione. A un certo punto, la palla è finita proprio nelle acque e il minorenne ha deciso di recuperarla.
La famiglia risarcita con 750mila euro
Purtroppo è scivolato ed è annegato. Sono state subito aperte le indagini della Procura. Oggi, dopo più di due anni, si è arrivati al patteggiamento. Non solo: la famiglia della vittima, che è assistita dall'avvocato Massimiliano Canavesi, è stata risarcita con 750mila euro. Il legale ha spiegato che l'aver patteggiato ha evitato alla madre del quindicenne un processo durante il quale avrebbe dovuto ripercorrere quei momenti drammatici.
Il pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra aveva chiesto l'archiviazione per un terzo indagato: il curatore fallimentare della società proprietaria dell'area.Richiesta che è stata accolta.