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Ragazzina disabile costretta a mangiare da sola in classe perché a scuola non c’è l’ascensore

In una scuola media di Milano una studentessa in sedia a rotelle non può raggiungere la sala mensa al secondo piano. Il preside: “In Comune nessuno mi risponde”.
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Immagine di repertorio
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Una studentessa di prima media è costretta ogni giorno a mangiare da sola in classe, perché la sua scuola non ha l'ascensore che può accompagnarla nella sala mensa posta all'ultimo piano. Succede a Milano, all'istituto Sorelle Agazzi di via Gabbro, in zona Bovisasca. E a denunciarlo è lo stesso preside Alfio Menga, stufo di questa situazione: "Ho segnalato al Comune la necessità di un ascensore, che potrebbe essere realizzato esternamente. Ma non ho avuto risposta". Ma ora il problema è che la studentessa "vedendo queste disparità, sta cominciando a interrogarsi sul suo futuro e a vederlo nero. E questo è vergognoso nella Milano che a breve ospiterà le Paralimpiadi".

Fortunatamente ogni tanto qualche suo compagno chiede ai professori di potersi fermare a farle compagnia, altrimenti la ragazzina trascorrerebbe da sola tutte le pause pranzo. Con soltanto un'insegnante di sostegno a controllarla. Tutto questo perché la scuola non ha un ascensore che possa accompagnarla in mensa. E il preside ha dovuto battagliare anche solo per avere il montascale fino al primo piano: "Quando l’alunna in questione ha iniziato la quinta elementare, – racconta al Corriere della sera – ne ho immediatamente fatto richiesta. Un anno dopo, a settembre, ancora non era stato sistemato. Per dieci giorni, la sua classe ha dovuto fare lezione in palestra, abbiamo dovuto portare giù i banchi e usare una lavagna interattiva portatile".

La mensa, però, è al secondo piano e lì il professor Menga non sa proprio come far arrivare la sua allieva. Così – aggiunge – "un’educatrice e la docente di sostegno fanno su e giù per portare le pietanze a lei e ai pochi compagni che le fanno compagnia". "L’inclusione è un tema troppo importante: dobbiamo sapere se la costruzione di un ascensore è nei piani del Comune e quando questo avverrà. Tre mesi fa ho chiesto anche una rampa di cemento per far superare alla carrozzina il gradino all'entrata di scuola. Mi hanno assicurato che l’avrebbero fatta, non li ho più sentiti", conclude il preside.

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