Ragazzina di 12 anni adescata mentre torna a casa a piedi: “Avvicinata da un uomo su un furgone bianco”
Stava tornando a casa a piedi quando sarebbe stata avvicinata da un uomo su un furgone: è lei stessa a raccontarlo ai carabinieri. L'episodio risale al marzo 2019 a Calvenzano, comune in provincia di Bergamo: la vittima all'epoca dei fatti aveva dodici anni.
La minorenne – come riporta il quotidiano "Il Corriere della Sera" – stava tornando a casa dopo essere stata da un'amica: intorno alle 16 l'uomo, che lavorerebbe come muratore, l'avrebbe avvicinata a bordo di un Fiorino Bianco. Le avrebbe fatto un apprezzamento fisico e poi chiesto di salire. La ragazzina ha proseguito dritto, ma lui l'avrebbe seguita.
La telefonata ai carabinieri
Lei avrebbe iniziato a chiamare le sue amiche chiedendo di raggiungerla al parchetto e una di loro avrebbe raccontato tutto alla madre che avrebbe chiamato i carabinieri. I militari l'avrebbero raggiunta. Da quel momento sono partite le indagini: i carabinieri hanno acquisito subito le immagini delle telecamere.
In quei video si vedono sia il furgone bianco che la ragazzina: si vede anche l'uomo alla guida. Dalla targa, gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo. Adesso si trova a processo, accusato di adescamento di minori. Rischia una pena da uno a tre anni.
La difesa dell'uomo
"Il mio assistito usciva da un parcheggio dopo una manovra. Guarda a sinistra, dall’altra parte rispetto alla dodicenne che era avanti di 15 metri, per immettersi sulla strada. Le telecamere non riprendono nessun avvicinamento", afferma l'avvocato dell'imputato Mario Tacchinardi.
La prossima udienza si svolgerà il 20 dicembre: il 66enne potrebbe decidere di sottoporsi a interrogatorio o fornire dichiarazioni spontanee. Si potrebbe già inoltre la sentenza.