Ragazzi scappano dal sushi senza pagare e colpiscono il titolare che li ha inseguiti con un calcio in faccia
Due ragazzi hanno mangiato in un ristorante sushi di via Dante a Como e sono fuggiti senza pagare. Il titolare del locale, che si è accorto di quanto stava accadendo, ha provato a rincorrerli per le strade della città. Una volta raggiunti, quando erano ormai arrivati in piazza del Popolo, i due si sono rifiutati di saldare il conto e hanno dato il via a una rissa. Poco dopo sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno soccorso il titolare del ristorante e accompagnato i due fuggitivi in Questura. Come accertato da Fanpage.it, gli accertamenti del caso sono ancora in corso, così come sono in fase di valutazione le posizioni dei due fermati.
La fuga e la rissa in piazza del Popolo
L'episodio è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, venerdì 25 agosto, ed è durato pochi minuti. Il tempo impiegato dai due ragazzi italiani per percorrere la distanza che separa il ristorante di sushi a piazza del Popolo. Lì, infatti, sono stati raggiunti dal titolare del locale che si era accorto del fatto che i due stavano provando ad allontanarsi senza pagare quanto avevano appena consumato.
In piazza, però, il titolare del ristorante si è ritrovato solo contro due. Nella rissa che ne è scaturita poco dopo, infatti, è stato lui ad avere la peggio. Uno dei due fuggitivi lo ha colpito alla mandibola con un calcio. L'intensità e la violenza del colpo sono stati tali da fargli perdere i sensi.
L'intervento della polizia
Solo l'intervento della polizia e degli agenti della locale ha permesso di riportare la calma in piazza. I due ragazzi sono stati poi accompagnati in Questura a Como, dove ci si aspetta che chiariscono le ragioni del loro comportamento. Per il momento, da quanto risulta a Fanpage.it, è ancora in corso la valutazione delle loro posizioni e gli eventuali provvedimenti da prendere.
Nel frattempo, il titolare del locale è stato soccorso da un'ambulanza e un'automedica arrivate in codice verde. Le condizioni dell'uomo, a parte la paura per quanto accaduto, non si sono rilevate preoccupanti né particolarmente gravi.