Ragazzi precipitano con l’elicottero e muoiono, condannato il direttore del campo volo e padre di una delle vittime
È stata definitivamente confermata in Cassazione la pena di un anno e quattro mesi (con pena sospesa) per omicidio colposo nei confronti di Alberto Frigerio, direttore del campo volo di Dovera (Cremona) dove si consumò il tragico incidente aereo in cui morirono sul colpo il figlio Rodolfo, 27enne, e Nicola Beretta di 17 anni.
Il direttore del campo volo era stato assolto in primo grado a Cremona e poi condannato in Appello a Brescia: Alberto Frigerio dovrà ora risarcire la famiglia Beretta per la morte del figlio 17enne con 150mila euro per ciascun genitore e 20mila euro per il fratello e la sorella di Nicola.
Il 14 aprile 2017 un piccolo aereo, sul quale c’erano il figlio Rodolfo di 27 anni e un allievo della scuola superiore di Aeronautica, Nicola Beretta di 17, prese fuoco dopo essere andato in stallo e cadde a poche centinaia di metri dalla pista, provocando la morte istantanea dei due giovani aviatori. Rodolfo Frigerio, che quel giorno stava dando lezioni al 17enne, non aveva però i requisiti necessari per presentarsi come insegnante di volo della scuola: anzi, dalle indagini svolte dai carabinieri di Crema sarebbe addirittura emerso come Rodolfo Frigerio non potesse neppure pilotare un aereo da solo, dal momento che aveva lasciato scadere il proprio brevetto. Il padre Alberto? Per i giudici, in qualità di direttore della scuola di volo, avrebbe dovuto controllare e impedire al figlio di volare.