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Ragazzi aggrediti da una gang a Milano, salvati da un tassista: “Erano in 19, siamo vivi per miracolo”

Quattro ragazzi sono stati aggrediti in via Gola a Milano: una baby gang di 19 ragazzi li ha accerchiati, insultati e picchiati. Sono stati salvati da un tassista.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Quattro ragazzi hanno denunciato di essere stati aggrediti da una baby gang in via Gola a Milano. L'episodio si è verificato nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre. Il gruppo è stato insultato e picchiato: "Siamo vivi per miracolo", ha raccontato Massimo Manzi al quotidiano Il Corriere della Sera. Il 26enne vive nel capoluogo meneghino e lavora per una multinazionale dell'informatica.

La dinamica

Manzi aveva appena trascorso una serata con tre amici che erano venuti a trovarlo per festeggiare un compleanno: "Non saliremo più, mai più a Milano", avrebbero affermato Emilio, Asja e Chiara che hanno rispettivamente 31, 27 e 23 anni. I quattro, dopo una festa alla discoteca Apollo che si trova sui Navigli, hanno iniziato a cercare un taxi per tornare a casa.

Un uomo della security avrebbe consigliato loro di andare verso via Gola: "Nel tragitto chiamo il radiotaxi, ma senza fortuna: lunga attesa senza risposta. Anche le app per le prenotazioni fanno i capricci. Raggiungiamo via Gola al civico 31 e lì vicino, all'angolo con via Segantini, c'è una fermata del bus".

Le amiche del 26enne hanno deciso quindi di sedersi: "La metropolitana di Porta Genova è poco distante ma chiusa a quell'ora. Mi rimetto al telefono in cerca di un taxi".

L'agguato

A un certo punto è arrivato un ragazzo che ha iniziato a insultare l'amico 31enne con offese omofobe e avrebbe iniziato a colpirlo con schiaffi. Subito dopo, arrivano altri giovani: diciannove in tutto. Due di loro avrebbero preso i coltelli e chiesto cinquanta euro. Hanno poi molestato le ragazze con commenti sessisti. In quel momento, è arrivato un taxi: "L'autista abbassa i finestrini e avverte la banda: "La mia telecamera sta registrando". Ma non si dileguano".

I quattro sono riusciti a salire sul taxi, ma Manzi ha scoperto che gli è stata sottratta la borsa. Il tassista però si è accorto che è nelle mani di uno dei componenti della gang e ha iniziato a inseguirlo con l'auto: "Poi la butta. Nel frattempo la gang si è ricongiunta a gente più adulta, probabilmente i padroni della piazza di spaccio che "puniscono" i più giovani per l'agguato". Uno degli "adulti" avrebbe poi riconsegnato la borsa senza però trecento euro.

Il taxi ha riaccompagnato a casa le vittime che poi sono andate in Questura a denunciare per rapina pluriaggravata. I ragazzi hanno poi ringraziato il tassista: "Senza di lui sarebbe finita male. Di notte servono più pattuglie e più mezzi pubblici".

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