Ragazza di 19 anni si salvò da uno stupro grazie al gesto antiviolenza: a processo l’aggressore
Andrà a processo (con rito abbreviato) il giovane di 24 anni che nel novembre del 2023 aveva tentato di abusare sessualmente di una ragazza su una panchina di piazza della Scala a Milano. La giovane si era salvata grazie al gesto antiviolenza, rivolto a una dipendente del McDonald's dove si era rifugiata. L'imputato, recluso a San Vittore, ha chiesto al giudice la sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari.
Secondo la ricostruzione della Polizia milanese la 19enne, in città per un concerto, verso mezzanotte era rientrata in albergo per poi uscire di nuovo e fare due passi in piazza Duomo. Lì aveva incontrato un gruppo di ragazzi e ragazze, con cui si era fermata a chiacchierare fino a rimanere sola con il 23enne. Che, una volta salutati gli altri giovani, ha cambiato completamente atteggiamento, palpeggiandola e insistendo per trattenerla con sé. "Adesso stai con me", le sue parole.
Dopo l'aggressione la 19enne, terrorizzata, era stata costretta a seguire il giovane verso il suo domicilio. Davanti al McDonald's in via Torino, che stava chiudendo, ha chiesto però di andare in bagno: in quel frangente, mentre il suo aguzzino la attendeva, ha incrociato la cameriera a cui ha fatto il cosiddetto signal for help, nato durante il lockdown per denunciare un uomo violento senza farsi scoprire.
La cameriera aveva così prontamente chiamato la Polizia, che ha bloccato i due all'altezza delle Colonne di San Lorenzo. La ragazza, in quel momento, si era finalmente confidata con gli agenti e aveva confermato la situazione.