Ragazza di 17 anni bloccata contro un muro e palpeggiata: giovane denuncia la violenza in stazione Centrale
Altra violenza nelle stazioni di Milano. Vittima di un tentativo di stupro è stata una ragazza di 17 anni che si trovava in stazione Centrale a Milano in attesa che arrivasse il treno che l'avrebbe riportata a casa in Val Sangone, in provincia di Torino. Secondo quando raccontato dalla giovane ai carabinieri piemontesi la violenza – come riporta Milano Today – sarebbe avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi venerdì 23 febbraio in stazione Centrale del capoluogo lombardo dove la giovane era arrivata per una gita in giornata.
In stazione un uomo l'avrebbe avvicinata e schiacciata contro un muro fino ad arrivare a palpeggiarla e baciarla. La giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare fino a raggiungere i binari e salire sul treno con destinazione Torino. Una volta a casa la 17enne ha raccontato immediatamente tutto ai genitori: la famiglia si è diretta immediatamente in caserma per sporgere denuncia. Le indagini stanno andando avanti e sono state affidate ai carabinieri di Milano che dovranno risalire all'identità dell'aggressore. Fondamentale per questa fase di indagini sono sicuramente le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona.
Condannato l'uomo che ha violentato la donna in ascensore in stazione Centrale
Intanto lo scorso novembre è stato condannato in abbreviato a 8 anni di reclusione il 27enne Fadil Monir ritenuto responsabile di violenza sessuale e lesioni per l'aggressione a una donna all'alba del 27 aprile. L'abuso era avvenuto in un ascensore della stazione Centrale di Milano: la violenza era stata accertata dalle immagini delle telecamere di video-sorveglianza della stazione che avevano ripreso tutto.
Il 27enne era stato fermato la notte stessa dalla Polfer che lo aveva rintracciato in piazza Duca d'Aosta e vicino a via Vittor Pisani. Si era difeso davanti durante l'udienza di convalida parlando di rapporti sessuali consenzienti con la vittima che stando al racconto dell'uomo aveva già conosciuto quattro giorni prima. La donna, 36enne, invece ha spiegato che era stata stata lasciata in stazione la notte da alcuni parenti e che poche ore dopo avrebbe dovuto prendere un treno per Parigi. Ha spiegato che era rimasta in strada quando la stazione era chiusa e qui aveva incontrato il suo aggressore. Poi la violenza e l'arresto. A novembre invece è arrivata la condanna a 8 anni di carcere.