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Raffica di multe sui parabrezza delle auto a Milano, ma in realtà sono false: “È una truffa”

Tra ieri e oggi a Milano sono spuntate diverse multe sui parabrezza delle automobili: in realtà si tratta di una truffa.
A cura di Ilaria Quattrone
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Tra la giornata di ieri, mercoledì 29 novembre e mattinata di oggi, giovedì 30 novembre, a Milano sono spuntate diverse multe sui parabrezza delle automobili. Sono state trovate nelle vie intorno a piazza Lagosta. La polizia locale, appena avuta la notizia, ha voluto precisare che si tratta di una truffa. Gli agenti, che adesso faranno alcune verifiche con le telecamere per capire chi possa averle lasciate, hanno così invitato i cittadini a controllare bene di cosa si tratti e ovviamente a non seguire le indicazioni.

Anche l'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli, sul proprio profilo Facebook, ha scritto: "Attenzione truffa! Stamane la Polizia locale ha ricevuto la segnalazione di questi foglietti lasciati sul parabrezza delle auto in sosta (questo, in particolare era nella zona di piazzale Lagosta). Attenzione: si tratta di una truffa. Non seguite le istruzioni!! Da tempo a Milano la Polizia locale non mette foglietti delle multe (Adi) sui parabrezza ma il sistema è elettronico, anche per evitare questi problemi".

Come riconoscere le multe false a Milano

Molti automobilisti hanno trovato sul parabrezza della propria automobile un foglietto con scritto: "Notifica di violazione: parcheggio errato". È stato poi riprodotto il logo del Comune e un qr code con il quale poter pagare la sanzione. L'invito a controllare, è dato dal fatto che lungo il testo ci sono molti errori. Tra questi per esempio il fatto che la data di emissione stampata sul foglietto è del 29 novembre 2024, quindi tra un anno.

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Un altro errore è dato dall'importo della contravvenzione che è di 25 euro e ancora sullo sconto del 50 per cento in caso di pagamento entro cinque giorni. C'è poi un altro elemento che deve spingere i cittadini a diffidare: i verbali non vengono più lasciati sull'automobile. Vengono infatti notificati a casa o successivamente via Pec.

Il caso delle sanzioni contraffatte a Napoli

Un episodio simile si era verificato un mese fa a Napoli. Anche in quell'occasione, erano state trovate false sanzioni sui parabrezze delle automobili. In questo caso, era stato rilasciato un Iban che però non era quello del Comune, ma probabilmente di un cittadino privato. La polizia locale del capoluogo partenopeo ha così avviato le indagini.

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